In fuga da scuola a 7 anni, prendono un autobus e vengono fermati a Firenze: «Volevano arrivare fino a Roma»

A intercettare i due piccoli fuggitivi sono state due assessore del capoluogo fiorentino. La preside: «Nessuna negligenza da parte del personale scolastico»

«E voi dove andate?». Sono state Sara Funaro e Benedetta Albanese, due assessore del comune di Firenze, le prime ad accorgersi della fuga di due bambini di sette anni, scappati – senza che nessuno se ne accorgesse – dalla scuola elementare di Bagno a Ripoli, in provincia del capoluogo toscano. Una fuga – spiega la Repubblica – pianificata nei minimi dettagli, approfittando di alcune falle del sistema di sorveglianza e della carenza di custodi. Lunedì 3 aprile, invece di andare a scuola, i due bambini sono saliti su un autobus di linea. L’obiettivo? Trascorrere una giornata all’aperto nel centro di Firenze, per poi montare su un treno e visitare Roma. I due piccoli studenti hanno percorso circa 12 chilometri su un autobus, ma – una volta giunti a Firenze – sono stati avvistati dalle due assessore, che hanno chiamato la polizia municipale. Intorno a mezzogiorno, gli agenti hanno chiamato la mamma di uno dei due bambini scappati dalla scuola di Bagno a Ripoli. Ma la donna, che quella mattina aveva accompagnato personalmente il figlio fino alla fermata del pullmino, era convinta che il piccolo fosse ancora a lezione.


La fuga

A chiarire la dinamica della fuga sono stati proprio i due piccoli studenti. Una volta scesi dal pullmino, si sono intrufolati nella palestra dell’istituto, sono usciti da una porta – teoricamente allarmata – e hanno attraverso il grande giardino che circonda la scuola. A quel punto, hanno sfruttato un varco nella rete per uscire e dirigersi verso la vicina stazione degli autobus. I due piccoli fuggitivi sono saliti sull’autobus 31, che termina la propria corsa alla stazione di Santa Maria Novella. Fino a qui, tutto secondo i piani: i due amichetti si sono messi a passeggiare per il centro di Firenze. Almeno fino a quando sono stati avvistati dalle due assessore fiorentine in via delle Terme, che hanno chiamato la polizia sul posto. Sulla vicenda ora sta indagando la polizia municipale di Firenze. Il primo punto da chiarire riguarda la notifica dell’assenza da scuola ai genitori dei due piccoli. Quella mattina, infatti, la maestra ha registrato sul registro elettronico l’assenza dei due studenti. Per qualche motivo, però, i genitori non hanno ricevuto l’avviso automatico previsto dal protocollo. Per fare chiarezza, la preside dell’istituto ha avviato un’indagine interna. «Da parte del personale scolastico e degli insegnanti non c’è stata negligenza», assicura la dirigente scolastica, che lamenta di poter contare solo su «un personale sottodimensionato». I più sconvolti sono senz’altro i genitori dei due bambini, che ora stanno valutando se intraprendere un’azione legale nei confronti dell’istituto.


Credits foto: ANSA/MAURIZIO DEGL’INNOCENTI

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