Russia, il giornalista del Wsj Evan Gershkovich è stato formalmente incriminato per spionaggio

Il giornalista ha respinto nuovamente le accuse

Il giornalista Evan Gershkovich, arrestato il 3 aprile scorso in Russia, è stato formalmente accusato di spionaggio dagli investigatori dell’Fsb, il Servizio di sicurezza federale russo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Tass. Il corrispondente del Wall Street Journal ha respinto le accuse, come già aveva fatto quando era stata formalizzato il suo arresto. Dal 29 marzo i colleghi non sono più riusciti a mettersi in contatto con il giornalista, che è sospettato dalle autorità russe di aver raccolto informazioni sull’industria militare russa. Gershkovic si trovava a Ekatirenburg, città che si trova negli Urali, per un articolo sul gruppo Wagner e su quello che pensavano i cittadini russi dei mercenari di Prigozhin. Il giornalista sarebbe stato arrestato in un ristorante dopo aver incontrato una sua fonte. L’Fsb ha aperto un procedimento penale per spionaggio, ai sensi dell’articolo 276 del Codice penale.


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