«Troppa fatica, torno in cella»: il detenuto che preferisce il carcere ai lavori socialmente utili

Si è fatto arrestare dai carabinieri

«Troppa fatica, torno in cella». Un 38enne di Seregno in provincia di Monza dopo aver ottenuto l’assegnazione ai lavori socialmente utili ha preferito il carcere. L’uomo era stato condannato ed era detenuto per omicidio stradale e omissione di soccorso. Si è fatto arrestare dai carabinieri di Besana Brianza, secondo quanto racconta oggi il Corriere della Sera. L’uomo è stato condannato in primo grado a Monza, nel luglio 2020, a sette anni e quattro mesi per aver investito e ucciso alla guida di un’auto – ubriaco e senza patente – un 22enne. Da poco il 38enne stava scontando la pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali, misura alternativa alla detenzione che prevedeva di prestare servizio per una cooperativa che si occupa di effettuare lavori di pulizia e piccoli interventi pubblici di manutenzione e di cura del verde. Ma ha ritenuto eccessivo il carico di lavoro e ha deciso di rientrare in carcere.


Leggi anche: