Mentre il Sudan continua a essere infiammato dagli scontri tra l’esercito nazionale e le Forze di supporto rapido, formazione paramilitare al cui vertice c’è il vicepresidente del Consiglio di transizione Mohamed Hamdan Dagalo, è stato dato ordine di far evacuare per via aerea diplomatici e cittadini di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Cina. Lo riporta la Bbc, citando una dichiarazione dell’esercito sudanese. Il cui leader, Fattah Al-Burhan, ha accettato di facilitare e garantire l’evacuazione dei cittadini stranieri «nelle prossime ore». I combattimenti nel Paese sono cominciati solo una settimana fa, ma hanno già mietuto centinaia di vittime. A scatenarli è stata la rivalità politica che prosegue da diversi mesi tra Dagalo e Al-Burhan, entrambi ai vertici del Consiglio sovrano che al momento guida il Paese. Nonché protagonisti del colpo di Stato del 2021. L’aeroporto internazionale della capitale, Khartoum, è stato chiuso a causa delle violenze, scatenando i timori delle ambasciate straniere, impossibilitate a riportare a casa i propri cittadini. L’esercito ha assicurato che cittadini e diplomatici britannici, statunitensi, francesi e cinesi partiranno comunque, a bordo di aerei da trasporto militare.
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