Venere influencer, l’ultima gaffe del ministero: il video-promo dell’Italia è stato girato in Slovenia (da un regista olandese)

A dare la notizia è stata Selvaggia Lucarelli sul “Fatto Quotidiano”, riprendendo la segnalazione di Massimiliano Milic

Non si arrestano le polemiche sulla scelta della ministra del Turismo Daniela Santanché di utilizzare la Venere di Botticelli in versione influencer per la promozione turistica delle bellezze d’Italia. Ora al centro delle critiche finisce il video parte della campagna Open to meraviglia in cui si vede un gruppo di amici che brinda in onore del Belpaese. La scenografia lascia pensare che le immagini siano state girate in Italia, con risorse italiane. Ma non è così. Come riportato da Selvaggia Lucarelli su Il Fatto Quotidiano, Massimiliano Milic della casa di produzione Terroir films ha denunciato su Facebook che le scene in realtà sono state girate in una cantina in Slovenia. «Sapete come il ministero del Turismo ha deciso di rilanciare il Made in Italy?», chiede con tono retorico Milic. «Con un bel video di riprese stock (immagini scaricabili gratis o a basso costo da apposite piattaforme online, ndr), prevalenti in questo video di una cantina slovena spacciate per immagini dell’Italia», risponde. La nota giornalista del Fatto sui social riferisce di aver verificato come effettivamente il video sia recuperabile sulla piattaforma straniera Artgrid. L’abbonamento al servizio costa 600 euro. E a girare la clip è stato un regista olandese di nome Hans Peter Scheep. La polemica torna così a divampare. Intanto, il web in questi giorni sta cavalcando l’onda ironizzando sulla campagna pubblicitaria. Centinaia di meme e commenti satirici hanno preso di mira la Venere influencer. E anche in questo caso c’è chi commenta il post di Milic scrivendo: «Open to Slovenia».


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