Trentino, trovato morto l’orso M62: era uno degli esemplari considerati «problematici» da Maurizio Fugatti

La carcassa, rinvenuta da un gruppo di escursionisti, è stata rimossa dal Corpo forestale: un’autopsia stabilirà le cause del decesso

In Trentino-Alto Adige un gruppo di escursionisti ha rinvenuto la carcassa di un orso. Si tratta di M62, uno degli esemplari finiti nella «lista nera» del presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti dopo la morte del 26enne Andrea Papi. La carcassa di M62 è stata trovata in stato di decomposizione in una zona tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino. L’esemplare maschio, di circa 4 anni, non ha mai aggredito nessuno ma si è mostrato fin troppo confidente nei confronti dell’uomo, arrivando ad avvicinarsi ad alcuni centri abitati. Il cadavere dell’orso è stato recuperato dal Corpo forestale, che – fa sapere la provincia autonoma di Trento – lo porterà all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie per accertarne la causa della morte. Il ritrovamento della carcassa di M62 arriva all’indomani delle ultime dichiarazioni di Fugatti, rilasciate durante un intervento alla Scuola politica di formazione della Lega. «Il problema non è l’orsa JJ4, faccia la fine che deve fare, io la abbatterei domani mattina se me lo fanno fare. Il problema non è lei, ma i circa 70 orsi in eccesso che ci sono sul territorio rispetto al progetto originale. In Trentino ce ne sono oltre 100 e non si sono mossi nelle altre regioni». Frasi che hanno turbato le associazioni animaliste. «Fugatti si ostina a invocare la morte dell’orsa JJ4 con una condanna che dovrebbe essere eseguita l’11 maggio ad opera dei veterinari dell’azienda sanitaria di Trento, dipendenti dello stesso presidente – ha commentato la Lega Antivivisezione in un comunicato -. È chiaro che quella di Fugatti è ormai un’ossessione volendo a tutti i costi uccidere l’orsa per poterla esibire come un macabro trofeo di fronte ai suoi accoliti».


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