Renzi, sul suo Riformista la provocazione con l’intelligenza artificiale: «Una foto gigante di Travaglio che chiede scusa»

Dopo la sentenza della Cassazione sul processo della trattativa Stato-Mafia, il senatore ha deciso di inventare uno scatto del direttore del Fatto Quotidiano in ginocchio davanti all’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Nuove anticipazioni da parte di Matteo Renzi sul primo numero de Il Riformista che da domani uscirà in edicola sotto la sua direzione. A Cinque minuti su Rai1, il leader di Italia Viva ha svelato a Bruno Vespa che in prima pagina ha scelto di dare spazio a Luciano Spalletti e «al miracolo del Napoli, che secondo me è un bellissimo segnale per l’Italia». Sul quotidiano Renzi promette alcune curiosità finora inedite: «Come Spalletti e il Napoli hanno vissuto gli ultimi giorni. Pensi che Spalletti sé comprato un materasso e dorme al centro sportivo di Castel Volturno».


La foto di Travaglio in ginocchio

Con la sua direzione, Renzi assicura che il Riformista non sarà «il gazzettino di Italia Viva». Anzi in questa prima uscita non ci sarebbe neanche una volta il nome del suo partito. Ci sarà però una dedica a uno dei suoi avversari storici, cioè il direttore de il Fatto Quotidiano Marco Travaglio: «Chi ha paura del Riformista? – dice Renzi – Forse hanno paura che facciamo qualche polemicuccia? La faremo. Tutte le sere Travaglio in tv ha raccontato che c’era la trattativa Stato mafia. La trattativa non c’è stata, lo ha detto la Cassazione. Alla luce di questo, mi aspetterei che dopo dieci anni Travaglio venisse in televisione e dicesse “scusate, ho sbagliato”. Siccome non lo farà lui, domani metteremo una foto gigantesca sul Riformista, fatta con l’intelligenza artificiale, con Travaglio in ginocchio che chiede scusa a Giorgio Napolitano».


L’editorale di Camusso contro il Jobs act

E se non non ci sarà mai una citazione per Italia Viva, Renzi ci tiene a chiarire che non mancheranno idee diverse dalle sue. Si parte con un confronto di idee tra favorevoli e contrari alla ricandidatura di Joe Biden, ma per il prossimo numero il direttore Renzi prepara un confronto su uno dei suoi cavalli di battaglia: «Oggi ero in Parlamento e ho chiesto alla Camusso di fare un pezzo contro il Jobs Act e Nannicini lo farà a favore. In sintesi, sarà un luogo di dibattito, contro la cancel culture»

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