Madonna di Trevignano, demolito il gazebo dei raduni di Gisella Cardia: a rischio anche la teca per la statua

Era il luogo dove i seguaci si riunivano ogni 3 del mese per attendere le presunte apparizioni mariane

È stato rimosso nella mattinata di oggi, 15 maggio, il gazebo risultato abusivo messo in piedi da Gisella Cardia, la sedicente “veggente” della Madonna di Trevignano. La struttura è stato rimossa dopo l’ordinanza emessa dal Comune di Trevignano Romano, che ha accertato l’infrazione per abuso edilizio. Il gazebo in via Campo delle Rose, intorno al quale si radunavano i seguaci della “veggente” ogni 3 del mese, è stato rimosso dall’associazione “Onlus Madonna di Trevignano”, perché se l’associazione e i coniugi Cardia non avessero provveduto alla rimozione del gazebo, sarebbero stati multati e l’amministrazione comunale sarebbe entrata in possesso dell’area. La tettoia rimossa era stata fatta costruire dai coniugi Cardia per «riparare le persone disabili dal sole e dalla pioggia». Il Comune ha poi ordinato dal 19 aprile di rimuovere anche altri elementi considerati abusivi, come le panchine ancorate a terra e la teca in cui viene inserita la statua in occasione dei raduni organizzato da Cardia. Si tratta di oggetti che si trovano nel Parco di Bracciano e Martignano, il terreno è infatti da considerarsi esclusivamente a uso agricolo, e di conseguenza su di esso non può essere costruito nulla. La demolizione per questi ultimi abusi non è ancora partita in attesa che trascorrano i 90 giorni utili a Cardia per presentare ricorso al Tar.


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