La “veggente” di Trevignano insiste, gli attacchi di Gisella Cardia: «Ero in bagno a un metro da terra: qualcuno mi soffocava»

La presunta veggente, ospite di Bruno Vespa, ha raccontato di aver subito degli attacchi fisici da parte di presunte forze demoniache. E il marito conferma: «Ho le foto, ho documentato tutto»

Ancora un’apparizione in tv per Gisella Cardia, la presunta “veggente” del caso della Madonna di Trevignano. La donna è tornata in tv, ospite del salotto di Porta a Porta di Bruno Vespa. Dopo una prima ospitata nello storico programma di Rai1, la presunta veggente si è presentata in trasmissione accompagnata dal marito, Gianni Cardia, e ha raccontato di presunti attacchi fisici subiti in passato da parte di non meglio specificate forze demoniache: «Mio marito stesso, una volta, mi ha trovato quasi appesa in bagno al muro a un metro di distanza da terra. Delle mani mi stavano soffocando». Una dichiarazione che ha lasciato sbigottiti i presenti, incluso Vespa che rivolgendosi al marito della donna ha chiesto: «Lei cosa ha visto? Sua moglie sollevata a un metro da terra? Con delle mani che la stavano soffocando?». Il marito della presunta veggente ha confermato le dichiarazioni della moglie: «Era attaccata al muro, quando sono arrivato non sentivo più nulla, la chiamavo e non rispondeva: mi sono diretto verso il bagno e l’ho trovata alzata da terra mezzo metro». E il signor Cardia ha poi arricchito di ulteriori dettagli la testimonianza della donna: «Qui – ha dichiarato indicando il collo – aveva tre lividi. Poi sono spariti. Io ho le foto, perché noi documentiamo tutto». Al che il giornalista ha domandato: «Ed era il diavolo, quindi?». E la presunta veggente ha replicato: «Ci sono dei calci, il demonio è un combattimento».


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