Roberto Spada, sgomberata la casa occupata abusivamente a Ostia. Ieri sui social: «Cerco un tetto in affitto»

Davanti ai carabinieri del nucleo investigativo l’esponente del clan non ha opposto resistenza

Stamane, a Ostia, è stato sgomberato l’alloggio popolare occupato abusivamente da Roberto Spada, esponente del clan di Ostia, noto per la vicenda dell’aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi della Rai durante una intervista per il programma Nemo. L’operazione è stata seguita dai carabinieri del nucleo investigativo del gruppo Ostia. L’immobile si trova al terzo piano in via Guido Vicon. Secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica all’arrivo dei militari, Spada non ha opposto resistenza e con la famiglia sta portando via le sue proprietà dall’immobile. Anche se l’esponente e la sua famiglia si sono mostrati collaborativi, alcuni parenti si sono però presentati davanti al palazzo per protestare. Sempre secondo quanto riporta la Repubblica, almeno quattro pattuglie di agenti della polizia locale hanno effettuato oltre allo sgombero anche un censimento nelle case comunali per trovare altri occupanti abusivi e denunciarli. Due le strade interessate dalla operazione, via Vincon e via Fasan, distanti appena poche centinaia di metri l’una dall’altra. Roberto Spada – sempre secondo quanto riferisce la Repubblica – andrà in albergo fino al 20, poi in casa di amici.


Roberto Spada e il post per una nuova casa prima dello sgombero

Ieri, 15 maggio, aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook la ricerca di una nuova casa in affitto.


Secondo quanto riporta Il Messaggero le indagini dei carabinieri hanno accertato che l’immobile – dopo uno scambio in passato con un’altra occupante abusiva – è stato occupato dal 2006. Spada e consorte non disponevano di alcun titolo che li legittimasse ad abitare l’appartamento, gestito dal Comune di Roma per far fronte all’emergenza abitativa. Il debito nei confronti dell’Ente sarebbe pari a 43.355,56 euro per le indennità di occupazione non versate e di altri 11.063 euro nei confronti della società gestore della rete elettrica per l’energia non contabilizzata. Il 22 aprile scorso era stato eseguito, dagli stessi militari, un decreto di sequestro preventivo dell’immobile su delega della procura di Roma e ordine del gip.

Sgomberata la casa di Roberto Spada, l’assessore Zevi: «Subito videosorveglianza attiva sull’immobile»

«Desidero innanzitutto ringraziare tutte le forze dell’ordine schierate questa mattina per effettuare lo sgombero degli alloggi occupati a Ostia. Un’operazione di ripristino della legalità, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo del gruppo Ostia, che rappresenta un’ottima notizia per Roma e per i suoi cittadini». Così, in una nota, l’assessore al Patrimonio e alle politiche abitative Tobia Zevi. «L’amministrazione è in prima linea contro chi, con la violenza, si approfitta del patrimonio pubblico – aggiunge – calpestando i diritti di chi è in attesa di una casa popolare. Poche parole e molti fatti: l’alloggio liberato sarà oggi stesso allarmato e sottoposto a videosorveglianza, in attesa della sua successiva assegnazione non appena sarà dissequestrato».

(foto copertina Spada/Facebook)

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