Luxottica, maxi premio di produzione per i dipendenti: 4.100 euro netti a testa

I sindacati: «Piena soddisfazione per i risultati ottenuti e per il premio, il più alto di sempre»

Il compianto patron di Luxottica, Leonardo del Vecchio, ha sempre parlato del gruppo come «una grande famiglia». Definendo i dipendenti «i veri artefici del nostro successo». In passato, in più di un’occasione, Del Vecchio ha voluto condividere con i propri dipendenti i grandi traguardi e successi dell’azienda. Ridistribuendo i risultati raggiunti con premi di produzione e regalando azioni del gruppo ai dipendenti. E anche dopo la morte del fondatore di Luxottica, lo tradizione continua. Ammonta infatti a 32 milioni di euro il premio, in crescita del 17% rispetto allo scorso anno, che verrà ridistribuito ai dipendenti italiani dell’azienda, grazie ai traguardi raggiunti dal gruppo nel 2022.


Benefit o bonifico

Ogni dipendente di Luxottica riceverà oltre 4.100 euro netti in benefit welfare, o in alternativa una ulteriore retribuzione di 3.800 euro lordi. Una decisione per ripagare l’impegno e l’eccellenza delle maestranze che da sempre sono state artefici del successo dell’azienda. Si tratta del premio di produzione più alto mai assegnato dall’azienda nata ad Agordo ai propri dipendenti. Ma come si è arrivati a questo risultato? A seguito dell’incontro tra i vertici aziendali e i sindacati, il premio di produzione è stato calcolato sulla base degli indicatori del bilancio consolidato dell’azienda. E considerando le componenti addizionali correlate alle prestazioni individuali dei dipendenti: così è stato concordato il premio di risultato consuntivo 2022.


I sindacati

I sindacati hanno espresso «piena soddisfazione per i risultati ottenuti e per il premio, il più alto di sempre, che riconosce il contributo dei lavoratori al successo dell’azienda». E hanno inoltre sottolineato «apprezzamento per il forte orientamento dimostrato all’innovazione e alla sperimentazione anche in fabbrica su tematiche come la conciliazione vita-lavoro e la salvaguardia dell’eccellenza e della competitività delle attività italiane».

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