Caso Cospito, chiesta archiviazione per Delmastro. La procura: «Gli atti rivelati erano segreti»

Respinta la richiesta dei pm di piazzale Clodio di archiviare l’indagine. Udienza fissata per luglio

Il gip di Roma ha deciso di fissare una udienza per discutere la richiesta di archiviazione sulla indagine per rivelazione del segreto amministrativo nei confronti del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove. La fissazione dell’udienza arriva in conseguenza della decisione di non accettare la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura di Roma. Come si legge nella nota diffusa da piazzale Clodio, nel testo inviato al giudice, i magistrati – l’indagine è stata coordinata dall’aggiunto Paolo Ielo – hanno scritto di aver «riconosciuto l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo. La richiesta di archiviazione è stata «fondata sull’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale»: insomma, il sottosegretario non avrebbe avuto contezza della norma in merito agli atti di indagine provenienti dalle carceri. Il sottosegretario alla Giustizia Delmastro infatti, per sua stessa ammissione, ha passato al collega di partito Giovanni Donzelli una relazione sui colloqui che l’anarchico Alfredo Cospito detenuto al 41 bis, allora in sciopero della fame, aveva avuto con altri detenuti. E Donzelli l’ha poi usata nel corso di una discussione parlamentare, leggendo ampi stalci dell’atto. L’udienza si svolgerà a luglio.


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