L’attore porno Max Felicitas: «Onlyfans? Tante ragazze si rovinano la vita per 180 euro al mese»

Ha quasi un milione di followers. E va nelle scuole a parlare di cyberbullismo

L’attore porno Max Felicitas, ovvero Edoardo Barbares, ha quasi un milione di followers tra Instagram e gli altri social media. Accetta gli inviti nelle scuole per parlare di stalking, revenge porn e cyberbullismo. E alle ragazze consiglia «di non filmarsi mai quando fanno sesso. Non inviare foto e video intimi. Perché sono pericolosi». In un’intervista rilasciata all’edizione milanese del Corriere della Sera Felicitas dice che dietro le storie sui guadagni milionari con Onlyfans c’è una realtà molto più dura: «Sa qual è il guadagno medio di chi posta su quella piattaforma? 180 euro al mese. Vedo ragazzine andare in tv a raccontare quanto è facile ricavare soldi in questo modo. La verità è che rischiano di rovinarsi una vita per quella cifra».


L’educazione rigida

Felicitas è friulano di Codroipo, ma adesso vive a Milano. Ha avuto un’educazione rigida: la madre era vicepreside di scuola, il padre amministratore di condominio e attivista della Lega Nord. «Fino a 18 anni ho frequentato l’oratorio. Raccoglievo le offerte durante la Messa», ricorda oggi. Dice che con Rocco Siffredi non ci sono buoni rapporti: «È il classico scontro generazionale». Poi rivela: «Ogni giorno mi contattano ragazze di 18-20 anni che vogliono girare scene con me perché sui social sono popolare ed è un modo per guadagnare visibilità. Le incontro, faccio presente quali saranno le conseguenze, che i loro genitori, gli amici vedranno quelle immagini. È un punto di non ritorno». Anche per lui l’entrata nel mondo del porno «è stata una grande delusione».


Nel porno si guadagna poco

Perché «si guadagna poco. Oggi ho la mia società, ma se lavori per una produzione come performer maschile sei pagato 200- 300 euro a scena. Per abbattere i costi, in poco tempo si girano più scene. Attori e attrici costretti a convivere per giorni nello stesso appartamento. Non bevo, non fumo, non ho mai preso droghe. Mi sono trovato in situazioni di forte disagio. Se, all’epoca, avessi saputo quanto è brutto l’ambiente non avrei mai iniziato». Ora invece ha un pubblico fedele «che paga l’abbonamento».

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