Catania, ucciso a colpi di pistola dopo una lite: si costituisce il fratello

Il 50enne si trova in stato di fermo e ai carabinieri ha fornito una prima ricostruzione dell’accaduto

La lite sulla porta di casa poi gli spari. Si è costituito ai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania Rosario Vitale, 50 anni, che nella notte tra mercoledì e giovedì 25 maggio, al culmine di un violento scontro con il fratello Davide, 44 anni, avrebbe sparato quattro colpi, uccidendolo. Secondo la ricostruzione del fermato fornita ai militari, il fratello minore si è presentato all’esterno della sua abitazione di San Gregorio di Catania a tarda notte, con fare aggressivo, una scena a cui avrebbe assistito anche suo figlio 20enne. Davide, in passato denunciato e sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio e con una dipendenza dagli stupefacenti, aveva in mano un coltello e urlava contro il fratello maggiore, per via di conflitti familiari che si protraggono da anni. Rosario avrebbe quindi impugnato una pistola e sparato 4 colpi contro il fratello. Due colpi hanno raggiunto la vittima alla testa e al torace, uccidendolo. Il corpo sarebbe poi stato spostato dall’esterno dell’abitazione al cortile interno per ragioni ancora da chiarire, poi Rosario è andato a costituirsi ai carabinieri. Durante i rilievi della scientifica, è stata rinvenuta l’arma, una pistola Beretta calibro 9×21 con la matricola cancellata eillegalmente detenuta, inviata al Ris di Messina insieme al coltello che, secondo il racconto del fermato, la vittima avrebbe portato con sé. Vitale, su disposizione dell’autorità giudiziaria, si trova ora in carcere.


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