«Open Space: le lotte che costruiscono il futuro». Al via il ciclo di incontri dal vivo organizzato da Open e Ostello Bello a Milano

di OPEN

Sei incontri, dal 7 giugno al 12 luglio, per dare voce alle battaglie delle nuove generazioni

Politica, femminismi, giustizia climatica, esteri, cultura e fact-checking. Sei temi per altrettanti incontri dal vivo. All’Ostello Bello di via Medici 4, a Milano, sta per andare in scena Open Space: le lotte che costruiscono il futuro, il ciclo di incontri organizzato dalla redazione di Open, dal 7 giugno al 12 luglio. L’obiettivo è di esplorare le battaglie portate avanti in questi anni dalle nuove generazioni, dando voce direttamente ai protagonisti: attivisti per il clima, divulgatori, giovani entrati in politica e non solo. Tutti esponenti di una generazione spesso descritta come egoista e svogliata, ma che sta dimostrando di saper rivoluzionare abitudini e linguaggi della nostra vita di tutti i giorni.


Sei incontri, sei tematiche

Il ciclo di incontri si svolgerà ogni mercoledì sera dalle 19 alle 21 all’Ostello Bello di via Medici, a due passi dal Duomo di Milano. Ad aprire le danze, il 7 giugno, è il mondo della politica. All’incontro moderato da Felice Florio parteciperanno giovani esponenti politici nazionali, attivisti e rappresentanti del mondo civico. Una serata che servirà anche a sfatare un falso mito, quello secondo cui le nuove generazioni se ne fregano della politica. Ecco alcuni dei nostri ospiti: Jasmine Cristallo, membro della direzione nazionale del Partito Democratico, Jonathan Lobati, consigliere regionale di Forza Italia in Regione Lombardia, Marco Monzani di Unione degli Universitari e Alberto Tavolaro, rappresentante del liceo Carducci di Milano. In occasione dell’incontro presenteremo una ricerca sul rapporto tra under 30 e politica in collaborazione con Pulsar, azienda leader di audience intelligence.


Mercoledì 14 giugno, spazio ai nuovi femminismi. Un incontro, moderato da Ygnazia Cigna, per confrontarci su narrazioni più inclusive insieme a chi si impegna per combattere stereotipi e allargare l’orizzonte dei diritti: dalla scrittrice italiana di origine nigeriana Sabrina Efionayi al cantautore Michele Bravi; da Guglielmo Giannotta, attivista per la comunità transgender, a Pietro Turano, attore e attivista lgbtqia+ e Mackda Ghebremariam Tesfau’, ricercatrice e attivista antirazzista. La terza serata andrà in scena il 21 giugno e sarà dedicata alla giustizia climatica, la causa che più è riuscita a motivare i giovani di tutto il mondo a scendere in piazza. L’incontro, moderato da Gianluca Brambilla e Antonio Di Noto, coinvolgerà le diverse anime che compongono il movimento ambientalista: attivisti, giovani politici e divulgatori. Con noi ci saranno, tra gli altri, l’assessora all’Ambiente del comune di Milano Elena Grandi, Miriam Falco di Ultima generazione e Cibo supersonico, il duo di chef di cucina vegetale e content creators.

Il 28 giugno la palla passa a Dario Fabbri, direttore della rivista di geopolitica Domino, che racconterà le lotte dei giovani uomini e delle giovani donne in giro per il mondo: in Iran, a Taiwan e non solo. Mercoledì 5 luglio, l’attenzione si sposta sulla verifica delle informazioni, con l’evento moderato da David Puente, vicedirettore di Open e responsabile della sezione fact-checking. Una serata per confrontarsi con i giovani divulgatori e le giovani divulgatrici che ogni giorno affrontano i pericoli legati alle notizie false. Questi sono solo alcuni dei nostri ospiti, ma ce ne saranno molti altri. A chiudere il ciclo, il 12 luglio, sarà l’incontro con la scrittrice Igiaba Scego, in dialogo con la vicedirettrice di Open Serena Danna, per dare voce a chi le proprie battaglie le porta avanti con la forza delle parole e della letteratura.

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