«Con la mano gli tappava la bocca e abusava di lui»: il capo della Onlus accusato di violenza sessuale su 10 minori

Succede a Roma nel quartiere Appio-Tuscolano

Il presidente di un’associazione di volontariato del quartiere Appio Tuscolano a Roma è stato arrestato per violenza sessuale continuata. Dieci giovani tra i 16 e i 18 anni lo avrebbero denunciato: li avrebbe costretti ad avere rapporti sessuali. Con ricatti e pressioni psicologiche. «Lo ha violentato nella sede. Con la mano gli tappava la bocca e intanto abusava di lui. È scioccato. Sono disperata, ho paura che faccia una sciocchezza», è la testimonianza della madre di una delle presunte vittime. Chi lo conosce lo definisce come «una persona perbene, stimata e gentile con tutti». Il Messaggero racconta che l’uomo si approfittava di loro durante gli incarichi e le attività educative. Abusando della condizione di inferiorità dei giovani.


Le violenze

I testimoni sentiti avrebbero raccontato che le violenze sarebbero avvenute perlopiù nella sede dell’associazione. E che il presidente, sempre presente, avrebbe «costretto il ragazzino di turno ad avere rapporti anche più volte al giorno». Le vittime dovranno seguire un percorso psicologico perché le violenze hanno provocato in alcuni di loro gravi strascichi. La psicologa che ha denunciato il “primo abuso” ha accertato che si trattasse di un racconto attendibile da parte della sua paziente. Un minore ha raccontato un episodio nitidamente, coinvolgendo anche un suo amico coetaneo. Secondo i ragazzi la pressione è stata più psicologica che fisica. Le violenze avvenivano con l’intenzione di dominare e costringere i ragazzi. Costringendoli a una condizione di inferiorità e impotenza di fronte alle richieste sessuali.


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