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Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli svelano la separazione: «Ma non ci sono di mezzo amanti»

06 Giugno 2023 - 16:54 Redazione
Già dallo scorso aprile circolavano voci sulla coppia in crisi, smentite con un video dai due

«Siamo separati, eppure siamo più uniti che mai» dicono Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli in un’intervista a Vanity Fair con cui hanno confermato, dopo mille smentite, le indiscrezioni sulla loro separazione che circolano da tempo. «Continueremo a essere uniti per la nostra famiglia, tra di noi – continuano – Il sentimento è forte, però non è più quello che ci ha avvicinati». E aggiungono poi che «non ci son odi mezzo terze persone o amanti». L’ultima più esplicita era partita da Dagospia lo scorso 12 aprile, seguita da un video della coppia che provava a smentire. Oggi spiegano il motivo di quella risposta, decisa per «riprenderci quello che era nostro. Va bene essere giudicati – dice Bruganelli – perché siamo personaggi pubblici, ma potevamo anche essere separati da tempo e non volerlo dire». Quella notizia, spiega Bonolis «avremmo voluto darla noi per primi a chi di dovere. Ma nel fascinoso mondo di Pettegolandia la gente si attacca vampirescamente alle vite degli altri ignorando sentimenti, affetti, figli». Sposati da 21 anni, Bonolis e Bruganelli hanno avuto tre figli: Silvia di 20 anni, Davide di 19 e Adele di 15. Dell’allontanamento dei genitori i ragazzi non si sarebbero accorti più di tanto spiegano: «Perché Paolo è un padre e un marito meraviglioso – dice l’opinionista tv – La cosa che mi ha sempre colpito di lui è la libertà che non ha mai tolto agli altri. L’ha insegnata ai nostri ragazzi, che sono cresciuti vedendoci attraverso litigi e difficoltà sera che il rispetto e l’amore venissero meno».

I motivi della separazione e il futuro

A spiegare le ragioni della separazione ci pensa Bruganelli: «Non riuscivo più a vivere con entusiasmo alcune delle cose che fanno parte di un rapporto di coppia. Da quando è morto mio padre, poi, ho proiettato il legame che avevo con lui su Paolo, il quale così è diventato un amico, un confidente. Quando ci siamo fidanzati io avevo 23 anni, non ero ancora laureata, lui era un uomo. Soltanto con il tempo e di fronte a certe circostanze abbiamo preso coscienza delle nostre differenze. Per esempio, Paolo è sempre stato molto romantico e molto passionale, al contrario di me che non lo sono affatto». Sul futuro, è Bonolis a provare a immaginare che cosa si aspetta: «Spero solo che non ci siano odi, rancori, interferenze nelle scelte altrui. Quando si mette un punto, si inizia un nuovo capoverso. E nessuno del capoverso precedente può pretendere l’esatta coniugazione dei verbi e la declinazione delle parole».

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