Dl Pa, ok della Camera al testo che riduce i controlli della Corte dei conti sul Pnrr. Ora si passa al Senato

Il tentativo di ostruzionismo di Pd, M5s e Avs rallenta i tempi ma il voto finale arriva senza problemi

Il tentativo di ostruzionismo da parte delle opposizioni è andato avanti per tutta la giornata di ieri, fino a tarda sera, e parte della mattinata di oggi 7 giugno. Ma alla fine il voto finale sulla legge di conversione del Dl Pubblica amministrazione, che contiene la stretta sul controllo concomitante della Corte dei conti in materia di Pnrr, è arrivato, con appena un giorno di ritardo rispetto al previsto: 179 voti favorevoli, 126 contrari. Dopo il voto di fiducia senza alcun incidente di ieri – incassato con 203 voti a favore e 134 contrari – si era passati alla discussione di 148 ordini del giorno, più di 100 dei quali presentati dall’opposizione. Una maratona estenuante, condotta da Pd, Movimento cinque stelle e Alleanza verdi sinistra (ma non dal Terzo polo) che ha portato ad una lunga discussione con documenti quasi sempre respinti e qualche volta accolti come raccomandazioni. Ora la parola passa al Senato.


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