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Sochi, Putin e Lukashenko brindano all’accordo tra fiori e frutta: «A luglio dispieghiamo armi nucleari in Bielorussia» – Il video

09 Giugno 2023 - 15:45 Redazione
L'annuncio dei due leader a margine del vertice economico dei Paesi ex Urss

Tavola imbandita di frutta, fiori e calici di vino. È in questa scenografia che il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il bielorusso Alexander Lukashenko a Sochi. Un vertice utile a metter a punto il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia: «comincerà dopo il 7 o 8 luglio, quando è prevista la conclusione dei lavori di costruzione delle installazioni necessarie», ha detto Putin a Lukashenko nello scenario «bucolico», secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Interfax. A Sochi è in corso un vertice economico di diversi Paesi dell’ex Unione Sovietica, al quale è presente anche il primo ministro armeno Nikol Pashinyan.

La situazione sul terreno

Intanto, la controffensiva ucraina avanza, così come le risposte delle forze di Mosca. «La situazione è tesa in tutte le zone del fronte», ha scritto su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, sottolineando le difficoltà che incontrano sempre più i russi. «Il nemico continua a concentrare i suoi sforzi principali nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka, e continuano i pesanti combattimenti. In tutte le direzioni, il nemico conduce attacchi aerei, di artiglieria e di mortaio. Tuttavia, il nemico non riesce a raggiungere i suoi obiettivi. I nostri difensori respingono gli attacchi».

Gli aggiornamenti di giornata parlando di due persone morte e altre due rimaste ferite nel corso di un bombardamento russo nella regione di Zaporizhzhia. Nelle esplosioni è stato colpito anche un ospedale nella città di Gulyaipole, secondo quanto riferisce il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andry Yermak su Telegram. Sono rimasti vittima un’infermiera e un idraulico. Mentre secondo fonti ucraine si contano ora 5 morti e 13 dispersi a causa del crollo della diga di Kakhovka a Cherson, dove sono stati inondati 48 insediamenti, di cui 34 si trovano nel territorio controllato dall’Ucraina e 14 in quello occupato. Oltre 2mila persone sono le persone che si stima siano stat evacuate.

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