Bimba morta in auto a Roma, il padre è indagato per omicidio colposo

In un primo momento era stato aperto un fascicolo per abbandono di minore, ma sul seggiolino non sarebbe stato installato il dispositivo antiabbandono obbligatorio dal 2019

Cambia l’ipotesi di reato per il padre di Stella, la bambina di un anno dimenticata in auto dal genitore e ritrovata senza vita circa 7 ore dopo. Gli inquirenti in un primo momento avevano aperto un fascicolo per abbandono di minore. Dopo aver sequestrato la macchina, una Renault elettrica, e il seggiolino sul quale si trovava la bambina, secondo i primi rilievi non sarebbe stato installato il dispositivo anti abbandono, che è diventato obbligatorio in Italia dal 2019 per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Per questo ora l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo, anche se è agli inquirenti è chiaro che si è trattato di una tragica fatalità. L’incidente sarebbe stato causato dalla Forgotten Baby Syndrome, una sorta di vuoto di memoria, dovuto al ripetersi di un’azione abitudinaria, sul quale sono stati compiuti numerosi studi nonostante non siano ancora chiari i meccanismi che lo provocano.


Le cause della morte

Il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha disposto l’autopsia sul corpo di Stella. La causa del decesso potrebbe essere un collasso, dovuto alle alte temperature raggiunte nella macchina. I vetri oscurati avrebbero impedito ai passanti di vedere la bambina all’interno e a differenza del solito, il padre avrebbe lasciato il borsone da lavoro sul sedile anteriore. Una mossa che lo ha poi portato a non aprire la portiera posteriore e non accorgersi che sua figlia era ancora lì, e non all’asilo nido dove – come poi ha ricostruito con gli inquirenti – era sicuro di averla accompagnata.


Foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI

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