Prato, il circolo Arci prende le distanze dal “Dead Berlusconi Party”: «Iniziativa inopportuna di un singolo, l’evento non si è svolto»

La denuncia del coordinatore locale di Forza Italia: «Un dipendente del circolo ha annunciato un evento per festeggiare la morte dell’ex premier»

Sul fatto che Silvio Berlusconi sia stato uno dei protagonisti più divisivi della politica italiana non si discute. Ma c’è chi, alla notizia della sua morte, ha pensato addirittura di organizzare una festa. È successo in un circolo Arci di Prato, dove è stato annunciato un «Dead Berlusconi Party», in programma per ieri sera ma che poi non si è svolto. A sollevare la questione è stato Francesco Cappelli, coordinatore comunale di Forza Italia, che ha spiegato di aver ricevuto una segnalazione secondo cui «tale Stefano Pierri, dipendente o gestore del circolo Arci 29 Martiri di Figline a Prato, e attivista del Pd come certificato dal loro stesso sito, ha annunciato attraverso una storia sul suo profilo pubblico di Instagram un ‘Dead Berlusconi party’ alle 19:30 di ieri al circolo Pd di Figline a Prato, un evento concepito per festeggiare la morte del quattro volte presidente del Consiglio italiano».


A stretto giro è arrivata la risposta di Ilaria Testa, presidente dell’Arci di Prato: «Il consiglio di circolo non era informato dell’uscita di questo volantino online, che non è stato pubblicizzato sulla pagina ufficiale del circolo, e nessuna iniziativa del genere si è tenuta». L’idea del Dead Berlusconi Party, dunque, sarebbe stata frutto di «un’iniziativa inopportuna pubblicizzata da un singolo sul suo profilo social privato». Nel frattempo, sulla polemica è intervenuto anche Marco Biagioni, segretario cittadino del Pd. Biagioni ha confermato che Stefano Pierri è stato iscritto ai Giovani Democratici, ma la sua militanza si è conclusa sei anni fa e da allora non ha più preso la tessera. Di conseguenza, spiega il segretario dem, «non possiamo rispondere delle azioni di un privato cittadino, soprattutto per un evento che non si è nemmeno tenuto. Il Pd di Prato e i suoi rappresentanti hanno preferito limitarsi al cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi in riferimento alla figura istituzionale, ma hanno scelto il silenzio sulla figura politica, in rispetto delle persone a lui vicine».


Foto di copertina: ANSA/Matteo Corner

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