5 anni di carcere a chi esalta condotte illegali sul web: il nuovo reato per gli youtuber e gli influencer dopo Casal Palocco

L’idea del governo Meloni: punire sia minorenni che maggiorenni

Un nuovo reato per punire chi esalta condotte illegali o istiga alla violenza. Ci sta ragionando attorno il governo Meloni, che vorrebbe così evitare il ripetersi di tragedie come quella di Casal Palocco. Il reato potrebbe finire nel disegno di legge sulle baby gang della Lega di Matteo Salvini. A parlarne è oggi Il Messaggero. La legge è stata appena incardinata in commissione giustizia al Senato. E nelle intenzioni del guardasigilli Carlo Nordio potrebbe vedere la luce alla fine di quest’anno. In questo caso verrebbe modificato l’articolo 44 del Codice Penale. Le pene andrebbero da uno a cinque anni. Per tutti, sia maggiorenni che minorenni.


Istigazione o apologia a delinquere

Il reato quindi definirebbe l’istigazione a delinquere e l’apologia tramite gli strumenti digitali. A spiegare come funzionerà al quotidiano è il sottosegretario leghista alla Giustizia Piero Ostellari: «Il contrasto alla produzione e diffusione di video che esaltino condotte illegali è uno dei suoi punti qualificanti» del disegno di legge. Il testo è stato cioè pensato per rispondere «a un fenomeno emergente» che riguarda minorenni che istigano alla violenza o a commettere reati attraverso i canali digitali. Ora si ragiona sull’estensione della fattispecie di reato prevista per i minori nel ddl a «tutte le condotte illegali che vengano riprese e celebrate attraverso l’uso dei social, benché compiute da persone adulte, da cui ci si aspetterebbe una maturità che evidentemente non è scontata».


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