In Evidenza IsraeleTrasporti pubbliciFedez
POLITICAForza ItaliaMarta FascinaSilvio Berlusconi

Le lettere a Silvio, i bonifici di Berlusconi, l’ascesa in Forza Italia: chi è davvero Marta Fascina

20 Giugno 2023 - 06:49 Redazione
marta fascina silvio berlusconi
marta fascina silvio berlusconi
L'ex premier la chiamava "moglie". La sua scalata comincia con le cene eleganti. Poi l'opa (mancata) sul partito

Marta Fascina è la donna dei misteri di Silvio Berlusconi. L’ex premier la chiamava “moglie” in pubblico ma i due non si sono mai sposati. Prima della morte di lui era stata accusata di volersi prendere il logo di Forza Italia. Lei, dopo la morte dell’ex Cavaliere, si è rinchiusa nel suo dolore. Mentre gli spifferi sul testamento l’hanno indicata come beneficiaria di un lascito pari a 100-120 milioni di euro e due ville. E se il padre Orazio, dopo la presenza al capezzale di Berlusconi, è stato indicato come candidato alle elezioni europee per il partito, poco si sa della sua ascesa ai vertici del partito. E delle sue intenzioni future. Anche se c’è già chi le ha ritagliato addosso il ruolo di ambasciatrice di Mediaset presso il governo Meloni. Per conto di Marina Berlusconi, che dovrebbe ereditare il ruolo del padre.

L’ultima donna di Silvio

Ma chi è davvero Marta Fascina? Oggi Repubblica verga un ritratto dell’ultima donna di Berlusconi. Che parte dal 9 gennaio 1990, quando nasce Marta Antonia Fascina a Melito San Salvo. Il padre, Orazio, all’epoca fa l’assicuratore. Successivamente diventerà cancelliere al tribunale di Salerno. Sua madre, Angela Della Morte, è insegnante e ha origini campane. Il trasferimento a Napoli arriva quando Orazio vince il concorso di cancelliere e finisce in quella sede. L’azienda di assicurazione viene lasciata in gestione alla famiglia. Ad agosto 2001 Fascina prende la residenza a Portici. I genitori divorziano. Il fratello Claudio è militare, di stanza a Bolzano. Al liceo lei diventa amica di Tullio Ferrante, figlio di una collega della madre. Tanti anni dopo Ferrante diventerà sottosegretario del governo Meloni. I maligni aggiungeranno: «in quota-Fascina».

Le lettere a Silvio e Lele Mora

«Conosco Marta e la sua famiglia da sempre, le nostre mamme erano compagne di liceo. Abbiamo frequentato le stesse scuole ed avevamo sin da adolescenti una comune ed intensa passione per la politica, e soprattutto per il presidente», dirà lui. Da studenti andavano entrambi ad ascoltare il Cavaliere. E lui ha preso la tessera di Forza Italia a 15 anni. All’epoca la ragazza è di poche parole, tanto che la soprannominano “muta”. Dopo il diploma arriva a Roma per studiare Scienze della Comunicazione. Nell’ottobre 2011 una foto la ritrae a fianco di Giacomo Urtis, chirurgo delle star. Accanto a lei c’è Stefano Ricucci, il “furbetto del quartierino” delle scalate bancarie. In più Marta scrive. Lettere a Berlusconi. Finché non riesce ad accedere a Palazzo Grazioli. «Il merito è di Lele Mora, che Marta conosce a una festa», dice al quotidiano un deputato forzista.

L’anno chiave: il 2013

Altri dicono che lei era già nel gruppo delle “campane” che frequentavano le residenze dell’allora premier. L’anno chiave però è il 2013. In quel momento ha 23 anni e comincia a frequentare le “cene eleganti”. Nel libro mastro delle ospiti c’è anche il suo nome. E arriva la prima candidatura a Portici. Solo 58 preferenze ma il rapporto con Forza Italia si consolida. Il 30 luglio 2013 arriva sul suo conto corrente un primo bonifico. Il mittente è Silvio. La somma è di 12.500 euro. La causale è la classica “erogazione liberale”. Poi arrivano 7 mila euro nel 2014 e 5 mila nel 2016. Marta fa anche il suo esordio a villa San Martino. Insieme alle altre campane e a Francesca Pascale. Con la quale la differenza si nota subito: «Quel suo essere incredibilmente cortese, affabile, quasi geisha, esattamente ciò che faceva impazzire Silvio. Francesca, invece, prese subito a imporre il suo carattere. Ricordo che spesso, per esempio, quando il presidente ripeteva le sue note barzellette a sfondo sessuale, si arrabbiava. “Basta!” gli urlava, “Non fai ridere nessuno”. Un rimprovero che Marta mai avrebbe pronunciato. Anche perché non parlava mai».

La candidatura nel 2018

Gli anni passano e nel 2018 arriva la candidatura con Forza Italia alla Camera. Spodestando Nunzia De Girolamo. Che non la prende benissimo: «E questa chi è?», chiede. «Un’amica di Galliani», le rispondono. Pascale invece dice che è una collaboratrice di Licia Ronzulli. Ma intanto proprio Francesca finisce scaricata e piano piano il gossip diventa realtà. Nel 2020 lo scoop su Diva e Donna: Marta Fascina è la nuova fidanzata di Berlusconi. Il resto è storia: il non-matrimonio del 21 marzo 2022. E soprattutto i responsabili territoriali del partito: al sud spunta Ferrante, al nord c’è Alessandro Sorte, a lei vicinissimo. Ma il ricovero di Berlusconi interrompe tutto. Dopo la morte Antonio Tajani dirà che «Marta non ha bisogno di alcun ruolo formale». Lunedì 26 giugno si apre il testamento: è in arrivo un’altra sorpresa?

Leggi anche: