Maturità 2023, il toto-tracce su autori e temi: tra Carlo III, Manzoni e la guerra in Ucraina

Tanti gli argomenti papabili: dall’intelligenza artificiale ai cambiamenti climatici

Mercoledì 21 giugno alle 8:30 saranno date le tracce, vere, della prima prova dell’esame di Maturità. Sono sette in tutto, nell’ambito artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sono già state scelte un mese fa dal ministero. Nello specifico sono due analisi del testo, uno poetico e l’altro di prosa, tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità. Le tracce sono state salvate in una memoria digitale sbloccabile con una combinazione. Il file verrà inviato negli istituti e licei domattina. Sugli argomenti e autori si stanno facendo svariate ipotesi.


Gli autori e scrittori che potrebbero finire nella prima prova

Partiamo dagli autori. Dato che sono usciti lo scorso anno non sono favoriti Luigi Pirandello ed Eugenio Montale. Se ci si basa sulle ricorrenze il 2023 è il 160 anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, autore tra l’altro molto gradito al ministro Giuseppe Valditara. Così come non bisogna trascurare Alessandro Manzoni: quest’anno è il 150esimo dalla morte di uno dei padri fondatori della letteratura italiana. Altri nomi papabili sono Italo Svevo (manca nei temi dal 2009), Carlo Levi e Don Milani, Beppe Fenoglio e Carlo Emilio Gadda.


Temi che potrebbero seguire la traccia “storica” o “attuale”

Sì, il tema storico è stato eliminato ma solitamente riemerge tra le tracce di testo argomentativo. Tra questi ci può esser una stesura sul conflitto russo-ucraino, sulla entrata in vigore della Costituzione, sulla scoperta del Dna. Altri temi che possono interessare sono l’intelligenza artificiale con annesso uso di Chat Gpt, i disturbi alimentari, il calo della natalità in Italia, la sicurezza stradale, ma anche i cambiamenti climatici con le recenti problematiche emerse anche in Italia. Tra i personaggi attuali più quotati che potrebbero finire tra i banchi spunta Carlo III d’Inghilterra (e la sua incoronazione) dopo la morte della regina Elisabetta.

Le dichiarazioni del ministro Valditara agli studenti per la maturità

«In bocca al lupo a tutti i ragazzi che, da domani, affronteranno la Maturità. – È il messaggio del ministro Giuseppe Valditara che, sottolinea, sarà – un vero esame di maturità. Un consiglio: affrontatelo senza timori e con serenità». Qualche ora prima Valditara, ai microfoni di Tecnica della Scuola, aveva dichiarato: «L’Esame di Stato non è la prova finale, non è il giudizio divino. E i commissari non sono degli inquisitori. Sanno che dovranno cercare di cogliere quel grado di maturazione che i ragazzi hanno saputo raggiungere: quanto hanno assimilato del percorso, soprattutto dell’ultimo anno. Sarà quindi un colloquio che dovrà essere vissuto con estrema tranquillità, senza che la sua attesa privi del sonno 500.000 ragazzi italiani».

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