Bergamo, la speleologa intrappolata a 150 metri di profondità ha una gamba rotta. I soccorritori: «Operazione complessa»

Il tratto interessato, fa sapere il Soccorso Alpino, «presenta una morfologia complessa e ancora in esplorazione»

I tecnici del Soccorso Alpino stanno lavorando in provincia di Bergamo per recuperare una speleologa che si è infortunata in una grotta a circa 150 metri di profondità. La donna ha subìto una frattura alla gamba ed è impossibilitata a muoversi. L’intervento è in corso a Fonteno. La IX Delegazione speleologica del Cnsas lombardo è stata attivata ieri sera per le operazioni di soccorso. A dare l’allarme sono stati i colleghi della donna – di 31 anni – che si trovavano con lei. È successo ieri pomeriggio: uno dei colleghi della donna era uscito dalla grotta, dove i cellulari non hanno campo, e ha raggiunto l’abitato di Fonteno per chiedere aiuto. L’operazione si preannuncia lunga e complessa: i soccorritori dovranno trasferire la speleologa all’esterno della grotta. Il tratto interessato, fa sapere il Soccorso Alpino, «presenta una morfologia complessa e ancora in esplorazione». A supporto sono intervenute le delegazioni di Veneto e Trentino e sul posto sono attesi anche i tecnici di Piemonte ed Emilia Romagna.


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