Perché Ignazio La Russa potrebbe ora diventare testimone contro il figlio Leonardo per l’accusa di stupro

L’avvocato che assiste la ragazza che ha denunciato lo stupro: un grande assist dal presidente del Senato

L’avvocato Stefano Benvenuto è il legale della ragazza che accusa Leonardo Apache La Russa di stupro. La denuncia è stata presentata il 29 giugno scorso. E secondo La Verità era all’epoca già nella disponibilità del Corriere della Sera. Benvenuto oggi parla proprio con il quotidiano. E dice che il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ammesso di aver visto la ragazza nel letto, quindi ora è un possibile testimone. Benvenuto premette che la ragazza andrà presto a testimoniare davanti alle pubbliche ministere Letizia Mannella e Rosaria Stagnaro. Nell’intervista con Giuseppe Guastella il legale risponde ai «molti interrogativi» ventilati da La Russa riguardo la vicenda. Ricordando che non spetta a lui decidere se la vicenda costituisca o no un reato. E parlando anche della cocaina assunta dalla ragazza.


La cocaina

Secondo Benvenuto infatti «la domanda che mi pongo da normale cittadino e non da avvocato è come possa una ragazza aver assunto cocaina e non ricordare nulla fino all’indomani. La cocaina è nota perché provoca eccitamento, non sonnolenza. Ciò a cui dovranno rispondere i magistrati è se abbia assunto a sua insaputa sostanze diverse dalla cocaina che le hanno provocato un tale stordimento da non farle ricordare nulla e, in caso affermativo, chi gliele abbia date e se ci sia no il coinvolgimento di Leonardo La Russa. Stiamo parlando di una semplice ragazza che ha raccontato fatti che, se provati, costituirebbero una inammissibile offesa alla dignità femminile». Va segnalato che nella ragazza è stata riscontrata una positività al benzodiazepine. Mentre lei stessa ha ammesso durante la visita alla clinica Fumagalli l’assunzione di Xanax e Fluoxetina.


L’assist

Benvenuto dice anche che l’ammissione di La Russa sulla presenza in casa sua e di sua moglie Laura Di Ciocco gli fornisce «un grande assist. Perché riconosce e conferma che la ragazza era a casa sua: «Questo semplifica tutto. Perché ora il presidente del Senato è testimone primario di questo processo. Non solo ha dichiarato che la ragazza era in casa sua, ma anche che era nel letto con suo figlio. Dove è finita non si sa come, visto che non si frequentavano assiduamente. Sta venendo a galla la verità». Infine, c’è la vicenda del bacio. Che Leonardo Apache La Russa avrebbe “estorto” alla ragazza per restituirle i vestiti che erano rimasti al piano inferiore della casa la notte precedente. E che secondo l’avvocato «costituisce di per sé reato di violenza sessuale per giurisprudenza consolidata».

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