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Facci e l’articolo su La Russa Jr che scatena polemiche: «Un programma per lui? La Rai ci pensi»

09 Luglio 2023 - 14:14 Ygnazia Cigna
Tempesta di critiche contro il giornalista che ha scritto: «Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo»

A settembre approderà su Rai2 con la striscia quotidiana I facci vostri, ma nel frattempo è stato travolto da una polemica scoppiata dopo un suo articolo uscito ieri, 9 luglio, su Libero. Si tratta di Filippo Facci. «Le sofisticate scienze forensi non impediscono che alla fine si scontri una parola contro l’altra, e che, nel caso, risulterà che una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa e che perciò ogni racconto di lei sarà reso equivoco dalla polvere presa prima di entrare in discoteca». Sono queste le parole del giornalista che stanno accendendo i social, e non solo. Il riferimento è all’inchiesta in corso sul figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, accusato da una 22enne di violenza sessuale. Su tutte le furie Sandro Ruotolo, giornalista e responsabile informazione e cultura del Partito Democratico, che si rivolge a Viale Mazzini e chiede: «Può la tv pubblica essere affidata a chi fa vittimizzazione secondaria?».

«Il servizio pubblico non può essere dei sessisti»

«Cosa dice il comitato etico della Rai? Il servizio pubblico può consentire una lettura del genere sulle donne? Pensateci bene dirigenti», aggiunge Ruotolo. Parole inaccettabili, a suo avviso, quelle di Facci, che non possono essere dichiarate da chi avrà l’onore e l’onere di avere uno spazio in Rai perché «il servizio pubblico è di tutti ma non può esserlo dei sessisti, dei razzisti e del pensiero fascista». Gli fa da eco Selvaggia Lucarelli che è andata a scovare qualche dichiarazione passata del giornalista. Tra cui quando in un’intervista a MowMag dichiarò: «Ho picchiato uomini e pure donne», precisando però che con le donne l’ha fatto «perché a loro piaceva sessualmente».

«Una pacca sul sedere non è molestia»: le polemiche passate e i social che si accendono

Sono diverse le dichiarazioni che in passato hanno fatto discutere su Facci. Come riporta ancora Lucarelli, a novembre 2021 il giornalista prossimo alla Rai si scagliò contro l’ideazione di norme specifiche contro il femminicidio. Oppure sul caso di Greta Beccaglia disse: «Una pacca sul sedere non può essere considerata un episodio di violenza». Dal canto suo, Facci non ha ancora replicato alle polemiche che si stanno accendendo. Ieri, però, ha condiviso un tweet ironico pubblicando un cartello dell’Ikea con su scritto: «Facci sapere la tua opinione» e rispondendo «Se proprio insistete». Forse un riferimento alla vicenda di La Russa Jr, o forse un semplice tweet innocuo. Quel che è certo è che il giornalista sta iniziando a essere travolto da una tempesta di critiche. E i social non sembrano risparmiarlo.

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