In Evidenza IsraeleTrasporti pubbliciFedez
ATTUALITÀFdIGiovaniIgnazio La RussaInchiesteLeonardo Apache La RussaLombardiaMilanoViolenza sessualeViolenza sulle donne

Quali sono le sostanze rilevate nel sangue della 22enne che ha denunciato per violenza sessuale il figlio di Ignazio La Russa

09 Luglio 2023 - 08:30 Redazione
Nelle analisi sono state trovate tracce di cannabis, cocaina e psicofarmaci, come dichiarato dalla giovane

Nelle analisi mediche effettuate alla 22enne che ha denunciato Leonardo Apache La Russa, figlio dell’attuale presidente del Senato Ignazio, di violenza sessuale non sarebbero state trovate tracce di droga dello stupro. A riferirlo è La Verità, che ricorda anche come la 22enne – figlia di una giornalista – aveva riferito ai medici dell’associazione Donna aiuta donna di aver assunto cannabis e cocaina prima di incontrare Leonardo La Russa, oltre a psicofarmaci come l’ansiolitico Xanax, e l’antidepressivo fluoxetina. Dichiarazioni che sono state confermate, secondo quanto riporta la testata, dalle analisi. La giovane, che ha dichiarato ai carabinieri di essersi risvegliata nuda e in stato confusionale nel letto dell’aspirante rapper, ha svolto i controlli il 19 maggio – giorno successivo alla presunta violenza – alla clinica Mangiagalli di Milano. Si tratta dei prelievi previsti dal protocollo per i sospetti casi di abuso sessuale. Il Corriere oggi specifica che sono state riscontrate nel sangue anche tracce di benzodiazepine, ma servono ulteriori esami per capire se quella sostanza è stata assunta tramite un cocktail.

Le ipotesi

L’avvocato della 22enne Stefano Benvenuto ieri, in una dichiarazione, aveva lasciato intendere la necessità di verificare se la sua assistita avesse «assunto a sua insaputa sostanze diverse dalla cocaina che le hanno provocato un tale stordimento da non farle ricordare nulla e, in caso affermativo, chi gliele abbia date e se ci sia o no il coinvolgimento di Leonardo La Russa». Tutto questo perché nel fascicolo dell’inchiesta risulta che la ragazza ha dichiarato di aver perso il controllo dopo aver bevuto un drink. Tra le ipotesi al vaglio, tutte ancora da confermare o meno, c’è anche quella che il mix tra determinati psicofarmaci e l’alcol possa aver dato sintomi simili a quelli della droga dello stupro.

Leggi anche: