Apophis, il club preferito di Leonardo La Russa e suo fratello: «Trattati da pascià, qui fanno come gli pare»

Il racconto del dj: «Qui ci vengono giovani fighetti che lasciano anche 3mila euro a serata»

Apophis. Così si chiama il locale milanese preferito da 2 dei fratelli La Russa: Leonardo Apache e Lorenzo Cochis. Il primo, in arte Larus, è attualmente indagato per l’accusa di violenza sessuale ai danni di una 22enne. Alcuni definiscono l’Apophis come «La discoteca dei La Russa» perché grandi frequentatori. «Li trattano come dei pascià. Perché sono loro. Perché portano gente. Perché la gente che portano, spende. Forse spendono anche loro», racconta un testimone. A rivelarlo è Repubblica che spiega come il locale sia una sorta di discoteca-salotto per persone di un certo status. Otto divani di velluto raso, una pista per oltre 200 persone, il bancone dell’esclusivo tailor made mixology con 600 etichette, il tutto inserito in 180 metri quadrati ideati da un noto studio di architettura: così si presenta il posto preferito dei figli La Russa.


Il racconto del dj

«Target molto giovane. I ragazzi fighetti del centro e i pr ci organizzano le feste. I clienti? Ragazzi di 18-20-25 anni. Spalle ben coperte. Alcuni lasciano giù anche 2-3 mila euro a serata. Tra bocce di vodka Beluga, gin pregiatissimi e champagne», racconta il dj. Infatti, il locale è in realtà un club per soli membri interni a cui si può accedere con una quota associativa di 500 euro.


La serata della violenza

E la sera dei presunti abusi? L’Apophis ospitava la serata Eclipse dalle 23.30 alle 5. AL dj set c’erano Tommy Gilardoni, Luca Valenti e Roy Ventura. Ed è in quella occasione che la 22 ha riconosciuto Larus. Hanno ballato e bevuto. Poi sono andati a casa del figlio La Russa. Cosa sia successo dopo è ancora da definire con certezza. Intanto, le autorità stanno esaminando diverse telecamere. Forse anche quelle di questo locale. Quel che è chiaro, stando ai racconti dei testimoni dell’Apophis, è che i due fratelli «cercano da sempre di essere rilevanti nella socialità cittadina, a partire dalla nightlife. Si sono sentiti sempre nella condizione di fare come gli pare».

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