L’allarme per il mare verde lungo la costa di Napoli, l’ipotesi dell’esperto: «Perché quel boom di alghe» – Il video

Torna il fenomeno nel mare davanti a Napoli, con gli esperti che puntano il dito sui depuratori della zona

Il mare di Napoli si è tinto di verde: questa è la sorpresa che oggi, 9 luglio, ha preoccupato passanti e turisti lungo il litorale dal Molo Beverello, in via Acton, fino a Mergellina. Oltre al colore verdastro e marrone, l’acqua presentava in alcuni punti sporcizia e liquami. Non è chiaro cosa sia successo: l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Campania (Arpac) effettuerà dei prelievi in giornata per far luce sulla vicenda, dopo esser stata allertata. Non si esclude che l’anomala colorazione sia colpa delle alte temperature e delle alghe, mentre è da escludere, secondo quanto scrive Fanpage, che possa trattarsi di un malfunzionamento dei «troppo pieno» del sistema fognario di San Giovanni a Teduccio. Eventuali malfunzionamenti, infatti, scattano solo in caso di piogge, in questi giorni assenti. Dovranno effettuarsi verifiche sul funzionamento dei depuratori di Napoli Est a Ponticelli e di Cuma, entrambi gestiti dalla Regione.


L’ipotesi dell’esperto

Sull’inquinamento del mare di Napoli Maurizio Simeone, biologo marino e presidente del CSI Gaiola, era intervenuto già qualche giorno fa, intervistato dal Corriere del Mezzogiorno. Aveva spiegato come le copiose piogge primaverili combinate alla scarsità di vento in estate potessero dare origine al fenomeno noto come «bloom fitoplanctonico». Ovvero l’esplosione di microalghe e fitoplancton favorita dal massiccio afflusso di nutrienti da terra come azoto e fosforo. «Concime che, in presenza di luce prolungata e scarsa circolazione delle correnti, determina quello che vediamo. Comprese le striature marroni che non sono liquami, ma mucillagine», aveva puntualizzato Simeone.


Alcuni dei fattori di questa concimazione esagerata del mare erano individuabili nell’afflusso di acque di fogna attraverso gli scolmatore di troppo pieno, negli alvei ed i fiumi inquinati, e infine nei canali ed i torrenti contaminati da sversamenti. Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra) ha pubblicato oggi, sul suo profilo social, un video che ritrae o specchio d’acqua antistante la darsena Acton, il molo San Vincenzo fino al Molo Beverello. Quella che lui definisce «un’immagine vergognosa agli occhi dei tantissimi turisti e dei diportisti che transitavano per raggiungere il molo Beverello oppure per recarsi alla base charter che accoglie ogni anno centinaia di persone da tutto il mondo». «Un colpo duro all’immagine della città – conclude Borrelli -. Ho chiesto un intervento immediato dell’Arpac per conoscere le cause di quanto accaduto. La verità è che per difendere il nostro mare bisogna fare molto di più».

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