Sfrecciare contromano sulla moto: i video che fanno il pieno di visualizzazioni su YouTube (e possono costare la vita)

D’estate, la Ss 45 che collega Genova e Piacenza diventa una pericolosa pista di MotoGP

Nuovo giorno, nuova folle sfida lanciata sui social che può mettere a rischio l’incolumità di chi la accetta. Questa volta, la rincorsa della celebrità online sfreccia a bordo di una moto, contromano, in Val Trebbia, dove c’è chi corre fino a 150 chilometri all’ora, su una strada statale che «sembra una giostra». Il Messaggero racconta il fenomeno, parlando di folli sorpassi a tutta velocità, rotonde prese contromano e tornanti imboccati con la «paura che sbuchi un camion o un furgoncino». Tutto, pur di correre un pericolo estremo e raccontare di averlo scampato: la Ss 45 che collega Genova e Piacenza, in estate, non diventa solo una pista di MotoGP, ma anche il set di riprese effettuate dalle microcamere installate sui caschi dei centauri, e condivise online. Le forze dell’ordine non sembrano far paura: «Nelle mie riprese lascio il tachimetro visibile, mi hanno detto altri youtuber che la multa non te la possono fare solo per un video, gli puoi dire che è fake». Questo è il consiglio, scrive Il Messaggero, che uno di loro lascia tra i commenti a un suo contenuto.


Un fenomeno di vecchia data

Tra i titoli citati, si fa menzione di contenuti anche vecchi di 5 anni, il che lascia supporre che il fenomeno vada avanti da tempo e tenda a ripresentarsi con l’arrivo dell’estate. In un video dal titolo «la val Trebbia è una pista!», per esempio, viene commentato con entusiasmo il pericolo delle curve prese a tutta velocità o i sorpassi delle auto su tratti di strada con la doppia striscia continua.


L’ipotesi è confermata dal sindaco di Travo (Piacenza) Lodovico Albasi, che è anche consigliere provinciale delegato alla Ss45. Il quale ha spiegato che «il fenomeno va avanti da anni, chi va in moto usa la strada come pista. Questo ha causato tanti morti, soprattutto in estate». E dunque, oltre all’aumento dei controlli, «stiamo ragionando anche con il Ministero per poter rivedere la statale con un intervento importante». L’obiettivo del progetto è quello di «togliere le curve e realizzare le rotonde». «Siamo in contatto con la Prefettura per incrementare i controlli – conclude Albasi -. Domenica scorsa ne sono stati fatti a tappeto e chiederò che questo venga fatto sistematicamente». In un solo giorno, ci sono state sette patenti ritirate e nove sanzioni.

Foto copertina: Screenshot dal video YouTube «la val Trebbia è una pista!»

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