Napoli, la “Venere degli stracci” inghiottita dalle fiamme: ecco quello che rimane dopo l’incendio – Il video

Sul posto, davanti a ciò che rimane dell’opera d’arte, qualcuno ha deposto mazzi di fiori

La “Venere degli stracci” ridotta a uno scheletro carbonizzato: questo è quello che si vede nelle immagini provenienti da Napoli, dove all’alba di oggi, 12 luglio, un incendio ha completamente distrutto l’installazione di arte contemporanea realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto, in piazza Municipio. Sciolta la statua e gli indumenti vecchi che la adornavano. Varie le ipotesi sulle cause dell’incendio, anche se è da escludere quella dell’autocombustione. Il sindaco del capoluogo partenopeo, Gaetano Manfredi, ha puntato il dito contro i giovanissimi: «Mi hanno detto proprio dalla Fondazione Pistoletto che negli ultimi giorni c’era una specie di gara sui social di gente che invitava a bruciare la statua». Sul posto, davanti a ciò che rimane dell’opera d’arte, qualcuno ha deposto mazzi di fiori e un biglietto che recita: «La delusione e l’amarezza sono mitigati dalla consapevolezza che un’inutile minoranza non può inficiare la dignità di una città».


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