Carlo De Benedetti non molla il Domani. Mette altri sei milioni di euro per «digitalizzarlo»

L’aumento di capitale approvato lo scorso 27 giugno. Obiettivo: rafforzare la società per «favorire la trasformazione digitale del quotidiano»

Carlo De Benedetti ha deciso di ricapitalizzare la società editrice del quotidiano Domani (e dell’omonimo sito), sottoscrivendo attraverso le sue società Romed spa e Romed international spa un aumento di capitale da 6 milioni di euro che si aggiungono quindi ai 10 milioni di euro decisi in partenza (anche se versati solo per 8,3 milioni di euro). L’aumento di capitale è stato approvato lo scorso 27 giugno in occasione della assemblea straordinaria della Editoriale Domani spa, presieduta da Antonio Campo Dall’Orto.


L’aumento di capitale potrà essere sottoscritto tutto in una volta o in più fasi entro il 30 giugno 2025. Nello stesso giorno l’assemblea ha approvato i conti della società al 31 dicembre 2022, ma non li ha ancora resi noti anche se probabilmente si tratterà della terza perdita consecutiva dalla nascita del quotidiano. La società per altro ad aprile aveva provveduto a un cambio di direzione, nominando Emiliano Fittipaldi al posto di Stefano Feltri.


Nel motivare all’assemblea degli azionisti la richiesta dei 6 milioni di aumento di capitale lo stesso Campo Dall’Orto ha spiegato che quei soldi servono «al fine di rafforzare la struttura patrimoniale della società e dotarla dei mezzi necessari per la realizzazione dei suoi obiettivi di crescita, con particolare riferimento al progetto di trasformazione digitale del quotidiano ed agli investimenti ad esso connessi». Una frase che sembra alludere al prossimo abbandono della edizione di carta per puntare tutto sul digitale.

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