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Rai, frasi «sessiste e razziali» dai telecronisti ai Mondiali di Nuoto. Le scuse di Leonarduzzi: «Ho fatto solo una battuta». Ma arriva la procedura disciplinare – Il video

Monta la polemica sui social. M5S: «Viale Mazzini intervenga»

«Prendo le distanze da quanto è stato riportato dall’ascoltatore sulla Pec spedita alla Rai». Interviene così il telecronista Lorenzo Leonarduzzi sulle polemiche che lo vedono protagonista, scoppiate dopo che alcuni utenti hanno denunciato sui social i commenti che avrebbero udito uditi durante la finale del trampolino sincronizzato femminile ai Mondiali di Fukuoka. «Le olandesi sono grosse. Ma tanto a letto sono tutte uguali», una delle frasi citate. «Questa è una suonatrice d’arpa, come si suona l’arpa? La si tocca, la si pizzica. Si La Do. Gli uomini devono suonare sette note, le donne soltanto tre». E ancora: «Fuma sano, fuma bene, fuma solo pakistano». Ma, spiega Leonarduzzi secondo quanto riporta LaPresse, «non si tratta assolutamente di commenti sessisti».


«Ho solo detto una barzelletta da bar ‘si la do’ al mio commentatore durante la pausa tiggì, che non poteva sentirsi dal nostro microfono, ma a mia insaputa il microfono di RaiPlay non è stato chiuso e io avevo buttato giù la cuffia perché dopo ore di diretta c’era il tiggì». Non sono le uniche frasi contestate a Leonarduzzi: nel mirino anche quanto detto durante la finale dell’eliminatoria sincronizzata maschile del trampolino. «Liccaldo, i cinesi direbbero Liccaldo»: una distorsione nella pronuncia della «R» del nome di Riccardo Giovannini, ricalcando uno stereotipo razzista sul linguaggio cinese. Il commentatore non si mostra particolarmente pentito: «Chiedere scusa? Sì, ma solo ai telespettatori che hanno sentito la barzelletta a causa di un errore tecnico. Prendo le distanze da quanto accaduto e dalle accuse di sessismo. Sul fatto che ho detto della corporatura grande delle atlete olandesi, lo faccio anche per gli uomini quando hanno un fisico grosso e ben strutturato. Quindi si sta montando un polverone, un caso dal quale prendo le distanze».


Sospesa la conduzione di Leonarduzzi e Mazzucchi

La Rai intanto ha avviato una procedura di contestazione disciplinare nei confronti del giornalista di Rai Sport Lorenzo Leonarduzzi e tutti i provvedimenti necessari per il collaboratore tecnico Massimiliano Mazzucchi. «Un giornalista del Servizio Pubblico non può giustificarsi relegando ad una ‘battuta da bar’ quanto andato in onda – afferma l’Ad Roberto Sergio -. Ho dato mandato agli uffici preposti di avviare la procedura di contestazione disciplinare e ho chiesto al direttore di Rai Sport Iacopo Volpi che faccia rientrare dal Giappone immediatamente il telecronista e il commentatore tecnico». Da domani – informa la Rai – le telecronache dei Mondiali di nuoto, categoria tuffi, saranno curate da Nicola Sangiorgio.

M5S: «Inaccettabile»

Ma il caso rischia di diventare anche politico: gli esponenti M5S in commissione di Vigilanza Rai hanno già avvertito che «se fosse confermato che durante la diretta della finale dei Mondiali di trampolino sincronizzato ci siano stati effettivamente commenti sessisti e razzisti da parte dei telecronisti Rai, ci troveremmo di fronte a un caso particolarmente grave che non potremmo ovviamente che censurare». E ancora: «Siamo stanchi di dover ribadire che simili atteggiamenti sono incompatibili non solo con il servizio pubblico ma in generale con il comune senso della decenza e della civiltà. Ci aspettiamo ancora una volta chiarezza da parte dei vertici dell’azienda e l’assunzione di provvedimenti ove tutto fosse confermato. Non mancheremo di fare i necessari approfondimenti e di attivarci con gli atti più opportuni in sede di commissione di Vigilanza Rai».

I precedenti

Se tratta dell’ennesima bufera per viale Mazzini. Ma anche per Leonarduzzi, che come molti utenti fanno notare non starebbe attirando forti critiche per la prima volta. Ancora fresca nella memoria collettiva la polemica scattata al termine del rally di Monza dell’8 dicembre 2020, quando commentando la vittoria del pilota francese Ogier contro Ott Tänak, Leonarduzzi affermò: «Donna nanak tutta Tanak». Due anni prima, aveva fatto discutere un post, in cui il cronista scriveva auguri di buon compleanno in tedesco il giorno della nascita di Adolf Hitler. Circostanza denunciata dall’ex membro della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi. «In riferimento alla segnalazione dell’on. Michele Anzaldi di un post di auguri in tedesco sul profilo facebook privato di un giornalista, Rai ritiene impensabile che possa essere stato realmente indirizzato alla figura di Hitler. Se così fosse, l’azienda prenderà iniziative adeguate alla gravità del caso. Non può comunque essere certo un post su un social network a mettere in discussione il ruolo svolto quotidianamente dal Servizio Pubblico nel contrasto all’apologia del nazifascismo e nella trasmissione dei valori connessi alla Memoria e contro ogni forma di discriminazione e odio», aveva replicato all’epoca la Rai.

Foto copertina: Lorenzo Leonarduzzi, credits Il Fatto Quotidiano

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