«I bambini sono un problema. Se li potete lasciare da qualche parte, un tavolo ve lo trovo». Sarebbero queste le parole che un cameriere ha rivolto a una cliente, mamma, in procinto di sedersi in un noto ristorante-pizzeria di Ladispoli. Parole che hanno scatenato una ondata di indignazione sui social tanto che il locale smentisce le posizioni assunte dal loro dipendente. Del caso ne parla oggi Repubblica Roma. Tutto parte dal racconto della mamma stessa su un gruppo Facebook, molto seguito. «Avevo anche specificato dei due seggiolini, mio nipote ha un anno. Ma appena sono arrivata lì il cameriere mi ha detto che non trovava questa prenotazione» , racconta la donna. Alcune invitavano a boicottare l’attività. Non tanto per la scelta child free quanto per la poca mancanza di tatto avuta con la signora. «Noi ce ne siamo chiaramente andati, nessuno può dire che mio figlio è un problema. Non escludo di presentare una denuncia ai carabinieri. Non li ho chiamati subito perché non volevo che il mio bambino si traumatizzasse, lui è molto buono», ha aggiunto la malcapitata. È stato proprio il bambino a chiedere alla mamma: «Perché ce ne stiamo andando se ci sono tutti i tavoli liberi?» . Spiega ancora la donna: « Gli ho detto che erano tutti prenotati e che avremmo impedito a altra gente di cenare. Lui ha accettato la mia ricostruzione. Potevo mai dirgli che “ il problema” era lui e il cuginetto che dormiva pacificamente nel passeggino? Mi sono sentita discriminata, sono stata male». Repubblica ha contattato il locale, che nega la versione della denunciante: «Non esiste. Invito la signora a chiamarmi e chiariremo tutto perché non è vero quello che sostiene. Sarà stato un malinteso, il mio personale non è mai stato ineducato. Qui facciamo le feste per i bambini. È uno scherzo? Noi accogliamo tutti. Non abbiamo mai fatto differenze di colore, età, per nulla. Non ho parole». Possibile che sia stata una iniziativa del cameriere. «L’ho pensato anche io perché al ritorno dal gelato ho visto due bambini. È vero che erano più grandi dei miei. Sta di fatto che per noi tutti è stata una serata poco piacevole», ha precisato la donna che si è vista negare il tavolo prenotato.
(in copertina foto di Ibrahim Boran su Unsplash)
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