In Italia, a Carlopoli (Catanzaro), hanno perso una locomotiva

La denuncia del capogruppo dem Bevacqua: «Si tratta di un bene vincolato dalla Soprintendenza Archeologica»

«Ha dell’incredibile quanto avvenuto a Carlopoli dopo la sparizione della storica locomotiva a vapore che è stata trasferita verso ignota destinazione senza che nessuno sapesse niente. Un autentico paradosso considerato che si tratta di un bene vincolato dalla Soprintendenza Archeologica». Con queste parole il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Domenico Bevacqua annuncia la scomparsa della FCL 502 – risalente a oltre 70 anni fa -, accantonata da decenni alla stazione di Serrastretta, sulla tratta Catanzaro – Cosenza. Secondo quanto riportato da Bevacqua, l’Associazione Ferrovie in Calabria ha segnalato nell’immediato l’accaduto al Ministero della Cultura, che però fa sapere di non aver ricevuto alcuna informazione in merito.


«È la volta buona per affidarla al Comune»

Successivamente, il ministero ha sollecitato il governo regionale affinché si mobilitassero quanto più velocemente possibile per ritrovare la locomotiva e mettere in atto le iniziative per la tutela del bene che è – come sottolinea il consigliere dem – «diventato a tutti gli effetti parte del patrimonio culturale collettivo del Comune di Carlopoli». Bevacqua ci tiene, inoltre, a ricordare che «l’Amministrazione comunale della città, nel 2018, aveva inoltrato l’apposita richiesta per avere in affidamento la locomotiva alla società Ferrovie della Calabria senza avere alcuna risposta in merito. L’occasione sarebbe utile a questo punto per fare immediata luce su quanto avvenuto e procedere all’affidamento del locomotore al Comune di Carlopoli che ne farebbe un attrattore turistico e culturale».


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