Il blitz della polizia contro gli anarchici di Bezmotivny a Genova: 9 in custodia

L’inchiesta della polizia: il reato è associazione con finalità di terrorismo

La polizia di Genova, La Spezia e Massa Carrara ha eseguito 9 misure cautelari emesse dal gip del capoluogo ligure su richiesta della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo. I reati contestati sono associazione con finalità di terrorismo, istigazione e apologia con finalità di terrorismo e offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica a carico di altrettanti militanti anarco-insurrezionalisti appartenenti al gruppo legato al circolo anarchico Goliardo Fiaschi di Carrara. L’indagine dei poliziotti è coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti della Dda ligure. Secondo le accuse l’indagine ha messo in evidenza l’esistenza di «un’associazione con finalità di terrorismo dedita all’ideazione, predisposizione, redazione, stampa e diffusione della pubblicazione clandestina denominata Bezmotivny – Senza Motivo, quindicinale divenuto principale strumento di promozione e diffusione del messaggio anarchico più oltranzista, la cui prima edizione risale al dicembre 2020».


La perquisizione

Sottoposti a perquisizione anche il circolo Goliardo Fiaschi di Carrara e la tipografia Avenza Grafica a Massa – quest’ultima anche oggetto di sequestro – luogo dove veniva stampato clandestinamente il periodico d’area Bezmotivny. Un indagato di 27 anni è destinato al carcere. Tre – di età compresa tra 56 e 35 anni – agli arresti domiciliari. Altri cinque, di età compresa tra i 47 e i 29 anni, all’obbligo di dimora. Secondo l’accusa i nove indagati avrebbero partecipato – condividendone e diffondendone dinamiche e strategie – alla Fai/Fri, l’organizzazione eversivo-terroristica Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale. Nella rivista Bezmotivny sono state pubblicate interviste e scritti di Alfredo Cospito, l’anarchico condannato in via definitiva per la gambizzazione dell’allora manager di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi. E ancora: sono state celebrate le bombe spedite al colonnello della Folgore Alessandro Albamonte nel 2011 e al Sappe di Modena, e al presidente di Confindustria Brescia.


Le accuse

Gli anarchici avrebbero fatto anche un’apologia dell’attentato terroristico contro la sede della Lega a Villorba ad agosto 2018. Attraverso il giornale, poi, sono state pubblicate le rivendicazioni degli attentati più significativi e di maggiore impatto mediatico. Secondo l’accusa «anche allo scopo di stimolare i lettori a compierne di ulteriori». Tra questi, solo per citarne uno, l’attentato ad Atene di dicembre 2022 a Susanna Schlein, vice Ambasciatrice italiana in Grecia.

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