Cristina Seymandi sui tradimenti denunciati dal promesso sposo alla festa: «Da che pulpito…»

«È stata una pagliacciata, diciamo la verità, le cose serie si risolvono in altro modo» , commenta dura l’imprenditrice e politica

«Senti da che pulpito viene la predica». Con queste parole Cristina Seymandi in un’intervista rilasciata a La Stampa a cura di Emanuela Minucci commenta il gesto dell’ex compagno e promesso sposo Massimo Segre, che nella festa di fine luglio in cui avrebbero dovuto essere annunciate le nozze ha invece messo a nudo i tradimenti amorosi che la politica e imprenditrice torinese non nega di aver compiuto nei suoi confronti. L’ex candidata al Comune di Torino insinua che il finanziere della Torino bene sia stato manipolato e lascia intendere che anche Segre non sarebbe stato fedele nella relazione: «Sono certa che sia stato messo in mezzo da qualcuno. E sui tradimenti pensi a come si è comportato lui». Così racconta i giorni dopo la festa del 27 luglio: «Non ho dormito. È stata un doccia ghiacciata. Comincio a mettere a fuoco le cose. È stata una pagliacciata, diciamo la verità, le cose serie si risolvono in altro modo».


«Non mi ha lasciata parlare»

Seymandi accusa l’ex compagno anche per come ha trattato gli amici comuni: «Specifico che eravamo in 35 ed era la festa a sorpresa per il mio compleanno, organizzata da Segre. Ha coinvolto tutti i miei amici, ignari che si sarebbe verificato questo spettacolo a cui certo non avrebbero voluto partecipare. Penso che le cose siano molto diverse da come lui le ha raccontate quella sera. Penso che non sia stata una scena degna del suo ruolo in quanto come professionista le questioni private che coinvolgono anche figli e parenti non vadano gettate sulla pubblica piazza. Poi se n’è andato via senza lasciarmi parlare accompagnato da quattro bodyguard».


La «manipolazione»

«Il giorno dopo – continua la politica – sono andata lavorare perché in ogni caso ho un’azienda e i colpi di testa non me li posso permettere. Dovevamo partire il giorno dopo per Mikonos si figuri, le valigie erano già pronte». Poi la stoccata: «Se vado via andrò da sola. E, a proposito di tradimenti, lui deve pensare a se stesso in primis». Non esplicita nulla la donna, aggiunge solo che «lui in questo periodo era molto stanco. E guardandolo ho pensato: “Questo è impazzito”. Ma sono certa che c’è qualcuno dietro di lui che ha soffiato sul fuoco, insomma, l’ha manipolato», aggiunge arrivando anche a ipotizzare del momento in cui il compagno pronuncia il discorso e mostra l’avvocato e presunto amante sia stato previsto per danneggiarla ulteriormente. Ad ogni modo, Seymandi non pare arrendersi: «Voglio riposarmi. tanto sono già in vacanza. Ma non pensatemi stracciata. Non me l’aspettavo, questo sì, ma ci vuole ben altro per piegarmi».

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