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Violente esplosioni a Kiev, il sindaco: «State nei rifugi». Zelensky licenzia tutti i capi regionali del reclutamento

11 Agosto 2023 - 15:05 Redazione
Prima della nomina dei nuovi capi «ci sarà un'ispezione da parte della Sbu (il servizio di sicurezza dell'Ucraina, ndr)», ha detto il leader di Kiev

Nuova azione di Volodymyr Zelensky contro la corruzione in Ucraina. Il leader di Kiev ha annunciato oggi – venerdì, 11 agosto – di aver licenziato tutti i funzionari regionali incaricati del reclutamento militare per sradicare un sistema di corruzione che consente ai coscritti di sfuggire all’estero. «Arricchimento illegale, legalizzazione di fondi ottenuti illegalmente, profitti illeciti, trasporto illegale attraverso la frontiera di coscritti. La nostra soluzione: licenziamo tutti i commissari militari», ha scritto Zelensky su Telegram. Prima della nomina dei nuovi capi «ci sarà – ha continuato il presidente ucraino – un’ispezione da parte della Sbu (il servizio di sicurezza dell’Ucraina, ndr)». Nella riunione del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, in programma tra due settimana, «verranno prese delle decisioni», ha concluso Zelensky, citato dall’Ukrainska Pravda.

La situazione sul campo

Un bambino di otto anni è stato ucciso in un attacco russo con «missili ipersonici Kinzhal» all’aeroporto di Kolomyia nella regione di Ivano-Frankivsk, nell’Ucraina occidentale: lo ha reso noto su Telegram l’ufficio del Procuratore generale ucraino. «L’11 agosto, intorno alle 11:00 del mattino (le 10:00 in Italia, ndr), l’esercito russo ha sparato missili verso infrastrutture nella regione di Ivano-Frankivsk. Un bambino di otto anni è morto a causa del bombardamento», si legge nel messaggio. Da parte sua, il portavoce dell’Amministrazione militare di Kiev, Mykhailo Shamanov, aveva detto in mattina che più di un Kinzhal era stato abbattuto sui cieli della capitale, mentre in realtà si è trattato di un solo missile. I suoi detriti sono caduti in due distretti della città, incluso quello di Obolon, dove sono finiti sul terreno di un ospedale pediatrico senza provocare feriti o vittime. Ma il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko aveva comunque chiesto ai cittadini di Kiev di «raggiungere i rifugi». «I quattro missili Kh-47 Kinzhal sono stati lanciati da quattro MiG-31K mentre si trovavano nello spazio aereo delle regioni russe di Tula e Lipetsk», ha precisato l’Aeronautica militare ucraina, e sono entrati nello spazio aereo ucraino da nord. Nella città di Cherson, inoltre, una persona à morta e sei civili sono rimasti feriti in seguito al bombardamento russo di questa mattina: lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina. Sono state prese di mira le città di Cherson e Berislav, oltre al villaggio di Komyshany, dove sono rimaste ferite tre donne.

«Colpito un drone sulla capitale russa»

In Russia, la difesa aerea «ha abbattuto un drone su Mosca, i cui detriti sono caduti sull’argine di Karamyshevskaya», ha detto il sindaco Sergey Sobyanin, citato dalla Tass. Secondo le truppe russe si è trattato di un drone ucraino: «È stato fatto un tentativo di far volare un drone sopra la città. Le difese aeree lo hanno distrutto. I detriti sono caduti nella zona dell’argine di Karamyshevskaya, nessuno è rimasto ferito. Non ci sono state nemmeno gravi distruzioni. I servizi di emergenza stanno lavorando sul posto», ha continuato Sobyanin. Dopo l’abbattimento del drone, riporta Rbc-Ucraina, l’aeroporto di Vnukovo – chiuso in mattinata – è stato riaperto.

A Zaporizhzhia colpito un hotel usato da funzionari Onu

Intanto, sono emersi nuovi dettagli sull’attacco missilistico russo di ieri – giovedì 10 agosto – sulla città di Zaporizhzhia che ha causato un morto e almeno 16 feriti. Il raid ha colpito un hotel che veniva spesso usato dal personale delle Nazioni Unite e dagli operatori delle Ong. Lo ha reso noto la coordinatrice umanitaria dell’Onu in Ucraina, Denise Brown, come riporta la Reuters. In una email inviata all’agenzia di stampa, Brown si è detta «sconcertata» dall’attacco all’hotel Reikartz sul fiume Dnipro. «Ho soggiornato in questo albergo ogni volta che ho visitato Zaporizhzhia», ha aggiunto. «Il numero di attacchi indiscriminati che hanno danneggiato infrastrutture civili e ucciso e ferito civili ha raggiunto un livello incredibile», ha sottolineato la funzionaria, citata questa volta dal Kyiv Independent: «E sono una violazione del diritto umanitario internazionale». Poi l’appello alla Russia di «cessare immediatamente gli attacchi indiscriminati contro l’Ucraina». L’Onu ha, inoltre, utilizzato la struttura come base per l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol nel maggio del 2022.

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