Il bagnino sgrida un ragazzino andato troppo al largo, il padre lo prende a pugni: il caso a Terracina

L’uomo è stato denunciato per l’aggressione al bagnino ventenne, che ha dovuto riportare a riva l’11enne e altri tre suoi amici andati oltre la boa di sicurezza

È finito al pronto soccorso un giovane bagnino di un lido di Terracina, in provincia di Latina, dopo essere stato aggredito per aver rimproverato un gruppo di ragazzi che si stava allontanando troppo al largo. A colpire il ventenne, scrive il Il Messaggero, è stato il padre di uno dei quattro ragazzini che avevano deciso di superare la boa di sicurezza sui loro sup gonfiabili. L’allarme era partito dal bagnino di uno stabilimento accanto a dove è poi avvenuta l’aggressione, quando ha chiesto aiuto al collega per far rientrare i quattro ragazzini, un 11enne di Bologna e tre 16enni della provincia di Roma, ormai così lontani da non essere più visibili neanche con il cannocchiale. I due bagnini sono partiti con la barca di salvataggio nel tentativo di raggiungere il gruppo in mare. Per riportarli vicino alla riva ci sarebbero voluti due viaggi. A fare più resistenza sarebbe stato il più piccolo, che una volta riportato a riva è stato rimproverato dal bagnino per essersi messo in pericolo. Davanti a quella scena avvenuta sabato 13 agosto però la reazione del padre è stata la più sorprendente: l’uomo ha saputo che il bagnino aveva urlato contro suo figlio, si è avvicinato velocemente verso la postazione e lo ha preso a pugni. Il ventenne ha provato a reagire, ma l’uomo ha risposto impugnano un ombrellone con cui ha provato a colpirlo. A fermare il padre dell’11enne ci hanno dovuto pensare i carabinieri, allertasti nel frattempo dagli altri bagnanti. I militari hanno raccolto alcune testimonianze e hanno provveduto a denunciare l’aggressore. Per il bagnino i medici hanno stabilito una prognosi di cinque giorni per le ferite al collo e alla testa.


Foto di Chloe Frost-Smith su Unsplash


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