Il gruppo hacker italiano Mhackeroni ha preso il controllo di un satellite del governo americano, legalmente

Il gruppo di ricercatori e studenti delle università italiane ha vinto la competizione indetta dalle autorità americane

Un gruppo hacker italiano ha preso il controllo del satellite Moonlighter del governo americano. L’impresa è opera di ricercatori e studenti delle università italiane, tra queste il Politecnico di Milano con tanto di complimenti via Twitter/X da parte della rettrice Donatella Sciuto. Gli hacker italiani, noti con il nome di Mhackeroni, non verranno mai incriminati. La violazione – per quanto assurdo possa sembrare per i non addetti ai lavori – è del tutto legale e concordata con le autorità americane. Insomma, il Pentagono sapeva tutto e in un certo senso ci sperava. Inoltre, verranno ricompensati con un premio di 50 mila dollari messi in palio proprio dal dipartimento della difesa spaziale e dall’aeronautica militare degli Stati Uniti, in quanto vincitori della competizione informatica “Hack-A-Sat” della Def Con.


La competizione si è svolta a Las Vegas e ha visto come finalisti cinque gruppi hacker, qualificati dopo un duro round di eliminazioni tra centinaia di team di tutto il mondo. Oltre al team italiano Mhackeroni, vincitori dell’edizione 2023, troviamo i polacchi “Poland can into Space” (secondi classificati), gli svizzeri americani e britannici di “PFS” (terzi), i tedeschi “Krautsat” e gli americani “SpaceBitsRUs”.


Il satellite e l’hacking etico

Il governo americano non ha badato a spese. Per testare i loro sistemi di sicurezza, e scovare le eventuali lacune, hanno mandato appositamente in orbita il satellite Moonlighter. Come già spiegato in precedenza, non c’è stata alcuna violazione penalmente rilevante. Si tratta di hacking etico, un’attività dove gli esperti individuano e segnalano le vulnerabilità all’interno di un sistema informatico.

La foto scattata dal satellite

La competizione, iniziata venerdì 11 agosto, si è conclusa il 13 agosto con la pubblicazione delle fotografie scattate dai tre finalisti dal satellite. Ecco l’immagine ottenuta dal team italiano Mhackeroni, pubblicata anche dall’account Twitter/X ufficiale della competizione.

I complimenti delle autorità americane

I complimenti arrivano anche dalle stesse autorità americane, come possiamo vedere dall’account Twitter ufficiale della Space Force dove viene condivisa la foto dei vincitori. Tra i presenti troviamo una conoscenza di Open. Si tratta del Professore ordinario del Politecnico di Milano Stefano Zanero, nonché uno dei più grandi esperti di cybersecurity in Italia.

La pasta e l’odio per la pizza con l’ananas

Il team italiano non vince soltanto in bravura, riuscendo a prendere il controllo di un satellite del governo americano, ma anche in simpatia. Tramite il loro account Twitter/X ufficiale, i ragazzi hanno pubblicato un video ironico dove un membro del team, Qian Matteo Chen, mangia e poi sputa dei maccheroni in scatola – tipicamente americani – per quanto “facciano schifo”. Nei loro contenuti online dichiarano un evidente odio per la pizza con l’ananas.

Credits – Le foto di questo articolo provengono dagli account ufficiali di Mhackeroni e della Hack-A-Sat.

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