Caso Vannacci, il capo della Lega a Modena senza freni: «Gay contro natura. Le razze? Esistono eccome, ve lo dice un allevatore»

Guglielmo Golinelli difende a spada tratta il generale destituito e fa lo spot al suo libro: «Una buonissima lettura»

Nel giorno in cui Matteo Salvini ha espresso pubblicamente sostegno al generale Vannacci, destituito dagli incarichi di vertice dal ministero della Difesa per il suo libro Il Mondo al contrario, c’è chi, nella Lega, al militare giura fedeltà con parole ben più esplicite e «osé». È il segretario provinciale del Carroccio di Modena, Guglielmo Golinelli. Sui social, nel corso del weekend, non aveva nascosto la sua posizione della querelle del momento. «Una buonissima lettura», aveva detto del libro di Vannacci postandone la foto in spiaggia al suono dell’hashtag #iostoconVANNACCI. Contattato dal quotidiano locale, la Gazzetta di Modena, Golinelli ha dato fondo agli argomenti per motivare il suo sostegno. «Parliamo di opinioni personali e come tali vanno considerate e rispettate. Possono non essere condivise, ma è un suo diritto esprimere le proprie opinioni», ha riflettuto l’esponente della Lega riguardo alla pubblicazione del generale. Poi l’allargamento del ragionamento al cuore della diatriba, le sparate (verbali) sui gay: «Lo scopo di qualsiasi essere umano è riprodursi, dare continuità alla specie e costruire una famiglia. Dire che i gay vanno contro la natura non è una cosa insensata. Ma io non direi mai che gli omosessuali non sono normali. Io faccio l’allevatore e come esistono negli animali, le razze esistono oggettivamente anche negli uomini», il teorema di Golinelli.


Le reazioni

Quanto basta per spingere il Pd di Modena a gridare allo scandalo: «Stiamo parlando del segretario provinciale della Lega, non dell’imbarazzante esternazione di un simpatizzante esaltato che gli stessi vertici del partito cercano di tenere nascosto. Stiamo parlando di una figura con ruoli di responsabilità, che rappresenta, sul territorio, uno dei due principali partiti che governano il Paese». Per i dem, quelle di Golinelli sono parole «agghiaccianti», che fanno “ribrezzo” e che «ci ripiombano negli anni più bui del Novecento, evocando concetti come quello di razza, screditati da tutta la comunità scientifica, la discriminazione in base all’orientamento sessuale, la procreazione come finalità unica della vita umana, il negazionismo climatico. E davvero personaggi di tal sorta vorrebbero candidarsi a governare il territorio, a rappresentare i cittadini modenesi?», è l’interrogativo condiviso.


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