Omicidio Rebellin, estradato in Italia il camionista che travolse e uccise il campione di ciclismo

Nei confronti del 63enne è stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per il reato di omicidio stradale e omissione di soccorso

È arrivato in Italia Wolfgang Rieke, il camionista tedesco che il 30 novembre scorso ha travolto e ucciso l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin. I carabinieri del Nucleo investigativo di Vicenza lo hanno preso in consegna stamane al valico del Brennero. Al termine delle operazioni di identificazione e notifica presso gli uffici del Comando Provinciale dei Carabinieri, il 63enne – nei cui confronti è stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per il reato di omicidio stradale e omissione di soccorso  – verrà traferito nel penitenziario San Pio X. Nei confronti di Rieke era in corso di svolgimento presso l’autorità Giudiziaria tedesca il procedimento relativo all’esecuzione del mandato di arresto europeo emesso su richiesta della Procura vicentina dal Gip del Tribunale. Il camionista, previo accordo tra Procura, militari dell’Arma e i difensori, si è spontaneamente presentato ai fini dell’esecuzione della misura cautelare. Vicentino. L’incidente risale a novembre dello scorso anno, quando a Montebello Vicentino Rebellin era stato travolto dal camion guidato da Rieke poco distante dal casello autostradale. Dopo l’impatto con il ciclista, il camionista si è fermato per controllare cosa fosse avvenuto. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti vicentini, Rieke si era accorto di aver investito Rebellin. Dopo l’impatto con il ciclista, il camionista – come mostrano le immagini di videosorveglianza – si è fermato per controllare cosa cosa fosse avvenuto, si è anche avvicinato a Rebellin ancora a terra e dopo qualche secondo è ripartito. Una volta tornato in Germania, nella Renania settentrionale, l’uomo avrebbe anche tentato di ripulire il camion dalle tracce di sangue.


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