La figlia di De Laurentiis costretta a chiudere il profilo Twitter, la valanga di insulti sul mercato del Napoli dopo un post contro la violenza sulle donne

La figlia del presidente del Napoli è stata presa di mira per il mancato ingaggio di Gabri Veiga da parte della squadra partenopea

Non solo proteggere le figlie femmine, ma anche educare i figli maschi, per evitare epiloghi drammatici come quelli sotto i nostri occhi negli ultimi giorni (dallo stupro di gruppo di Palermo a quello di Napoli). Dovrebbe essere un principio universalmente riconosciuto, ma se a pronunciarlo è la figlia presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si scatenano gli insulti. Questo è infatti quello che è successo a Valentina De Laurentiis, costretta a chiudere il suo profilo su X (prima noto come Twitter) dopo aver pubblicato un’immagine che enunciava il principio sopracitato. E che ha presto scatenato gli haters, molti dei quali si sono scatenati con parole pesanti e offese a causa, scrive il Corriere del Mezzogiorno, del mancato ingaggio da parte del Napoli di Gabri Veiga, il 21enne talento spagnolo che all’ultimo momento ha preferito accasarsi in Arabia Saudita. Non è chiaro perché la trattativa in questione dovrebbe riguardare la figlia del presidente della squadra, dal momento che lei si occupa solo del settore marketing. Ma la logica non sembra essere indispensabile all’odio online, che spesso sceglie le sue vittime in modo arbitrario. Dopo la chiusura del profilo di Valentina De Laurentiis, in ogni caso, non sono mancati anche i messaggi di sostegno.


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