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Turismo, le vacanze degli italiani sono un flop? La ministra Santanchè: «Le rilevazioni sbagliano»

11 Settembre 2023 - 04:54 Redazione
I dati: presenze in calo del 5,7%. La risposta: aspettiamo i numeri definitivi

L’estate delle famiglie italiane è stata un flop? Secondo i dati di Assoturismo le presenze degli italiani nelle strutture turistiche è scesa del 5,7% durante la stagione ed è calata addirittura del 10% nel solo agosto. La crescita delle presenze degli stranieri e il +15% nelle spese pro-capite ha salvato i bilanci delle imprese. Ma la ministra Daniela Santanchè non è d’accordo. E in un’intervista a La Stampa oggi dice che i numeri vengono da rilevazioni statistiche «differenti». Perché i panieri di riferimento sono diversi a seconda della fonte. E molto spesso generano soltanto confusione. Mentre quelle italiane «restano le mete più ambite. E gli effetti positivi del turismo si traducono anche nel mercato dell’occupazione che, nell’ultimo anno, ha visto il comparto dei servizi di alloggio e ristorazione crescere del 10,3%».

I numeri

Secondo la ministra anche se i pernottamenti degli italiani sono diminuiti non è vero che il Pil è stato tradito dal turismo: «Anzi, come certificato dal Fondo monetario internazionale, il comparto turistico e dei servizi ha premiato l’Italia rivitalizzandone l’intero sistema economico, che cresce dell’1,1% facendo meglio della media dell’area euro. Oltre a ciò, uno dei parametri economici più importanti per misurare la solidità e la salute dell’economia italiana è rappresentato dalla spesa turistica. Che a maggio è risultata in surplus di 2,3 miliardi di euro, in aumento sia sul 2022 sia sul 2019, con un incremento tanto della spesa degli stranieri che vengono in Italia sia dei turisti italiani che vanno all’estero».

Gli italiani in vacanza

Proprio per questo, spiega Santanchè, le stime sui dati degli italiani in vacanza potrebbero essere sbagliate o semplicemente premature: «Sul turismo circolano troppi dati provenienti da rilevazioni statistiche differenti perché i panieri di riferimento sono diversi a seconda della fonte. Pertanto, non esistono dati univoci e questo molto, forse anche troppo spesso, genera confusione, soprattutto sui mezzi di comunicazione. Senza dubbio ci sono elementi, a partire dall’inflazione, che ovviamente incidono anche sul turismo. Bisogna tuttavia ricordare che nel primo semestre dell’anno abbiamo avuto numeri davvero importanti sui flussi interni. Segnando un andamento superiore al periodo pre-pandemia, mentre il ritorno in massa del turismo straniero nel periodo estivo ha fatto registrare un +3,6%».

I conti si fanno alla fine

Per l’esponente del governo Meloni è meglio aspettare la fine dell’anno per un bilancio definitivo. «Anche perché le presenze turistiche non si concentrano più nei canonici mesi estivi, ma si allungano nell’intero arco dell’anno. È proprio per questo che l’esecutivo, da mesi, ha iniziato a operare nei termini di una destagionalizzazione e di una diversificazione dell’offerta turistica italiana». La chiusura del colloquio con Giacomo Galeazzi è dedicata agli affitti brevi: «Abbiamo appena dato ai soggetti interessati il testo della nostra proposta normativa al fine di formulare soluzioni efficaci ed efficienti che possano essere altamente condivise».

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