Cosa vuole Putin da Kim Jong Un: artiglieria e munizioni nei colloqui tra Russia e Corea del Nord

Il leader è arrivato in Russia. L’incotro con lo Zar e l’accordo sulle armi

Il treno del leader della Corea del Nord Kim Jong Un è arrivato in Russia. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Interfax citando filmati del canale statale Rossiya-1. Il filmato ha mostrato una serie di vagoni verdi e una locomotiva delle ferrovie russe che attraversavano il ponte su un fiume. Interfax ha riferito che il treno ha attraversato la stazione di Khasan martedì mattina in «un’atmosfera di assoluta segretezza». Khasan è un piccolo insediamento nell’Estremo Oriente russo e il punto di incontro tra Russia, Cina e Corea del Nord. Il viaggio di Kim è stato effettuato su convogli blindati. Ma dotati di tutte le piacevolezze, come aragoste e vini francesi. Ma cosa vuole Vladimir Putin da Kim? L’incontro tra i due leader servirà ad arrivare a un accordo sulle armi.


Artiglieria e munizioni

L’agenzia di stampa Reuters spiega che la Russia ha messo gli occhi in particolare sull’artiglieria. La Corea del Nord ha una grande scorta di proiettili e razzi compatibili con le armi dell’era sovietica. Oltre a una produzione di munizioni. La dimensione dei depositi e il degrado delle armi non è chiara. Ma queste scorte potrebbero aiutare a ricostituire quelle svuotate dalla guerra con l’Ucraina. «Anche se difficilmente cambierà l’esito del conflitto», spiega Joseph Dempsey dell’International Institute for Strategic Studies. Secondo le stime dell’Occidente la Russia ha sparato tra i dieci e gli undici milioni di colpi nel 2022 in Ucraina. Che può usare quelli con capacità avanzate forniti dagli Stati Uniti. Come l’Excalibur, che utilizza la guida Gps per colpire bersagli fino a 40 chilometri di distanza. L’offerta della Corea del Nord sarà meno high tech, ma l’accesso a queste munizioni aumenterebbe le capacità offensive di Mosca nel breve termine.


Quantità e qualità

Secondo la Casa Bianca la Russia vuole acquistare milioni di proiettili e razzi dalla Corea del Nord. Strategicamente, l’artiglieria ha svolto un ruolo chiave nell’invasione russa dell’Ucraina. Ma la questione della qualità delle armi è sul tavolo, secondo gli analisti. Le munizioni potrebbero avere problemi di precisione. È già accaduto durante una delle schermaglie con la Corea del Sud: l’esercito ha sparato 170 proiettili sull’isola di Yeonpyeong nel 2010 uccidendo quattro persone. Più della metà dei proiettili, secondo il report, sono però finiti in acqua. Mentre solo il 20% di quelli che ha raggiunto l’isola è esploso. Forse a causa degli standard di stoccaggio scadenti. Ma il problema della precisione sarebbe secondario, per i russi. Anche se così sono insicure anche per i soldati di Mosca.

La lista dei desideri

Nella lista dei desideri di Putin potrebbe sottoporre al leader nordcoreano ci sono in particolare tre tipi di armamenti. «È improbabile che le forniture di munizioni dalla Corea del Nord siano decisive nel breve termine, ma renderà più facile per la Russia continuare una guerra di logoramento», ha dichiarato a Bloomberg Terence Roehrig, professore di sicurezza nazionale presso il Naval War College degli Stati Uniti. «L’aggiunta della Corea del Nord all’elenco dei fornitori di armi aiuterebbe a colmare le lacune di munizioni e altri sistemi d’arma che i produttori russi hanno e potrebbe essere indicativo delle difficoltà a mantenere la produzione in casa», ha concluso Schmerler.

Leggi anche: