Milano, il popolo delle tende torna in piazza: «Sul caro affitti solo iniziative di facciata. La protesta va avanti»

Il movimento Tende in Piazza prepara la strategia in vista dell’autunno: «Confrontiamoci e troviamo prospettive di lotta comuni»

A poche settimane dal rientro in università, i collettivi studenteschi tornano a far sentire la propria voce per protestare contro il caro affitti. E lo fanno ancora una volta accampandosi in piazza Leonardo da Vinci, a Milano, dove lo scorso maggio Ilaria Lamera piantò la sua prima tenda dando il via a un movimento di protesta che si è allargato a tutta Italia. «L’avevamo promesso: finché qualcosa cambierà, noi ci saremo», dice l’ideatrice dell’iniziativa al Corriere della Sera. Ieri, 12 settembre, davanti al Politecnico di Milano si è ricreato un piccolo accampamento, composto da un gazebo e undici tende canadesi. «Nella Milano dei grattacieli e dei grandi eventi qualcosa si è inceppato», denunciano gli studenti, che nei mesi scorsi hanno dato vita al movimento ribattezzato Tende in Piazza.


La proposta di uno studentato diffuso

«La falsa narrazione della metropoli sfavillante ricca di opportunità – aggiungono gli studenti – ha lasciato spazio alla triste concretezza di una città schiacciata dal precariato e dalla povertà, in cui vivere dignitosamente è sempre più difficile». Dopo la prima ondata di proteste in primavera, le istituzioni hanno provato ad arginare il malcontento degli studenti: il governo ha promesso una stretta sugli affitti brevi, mentre il comune di Milano ha introdotto una nuova formula di canone concordato, diviso per zone della città. Soluzioni che non sembrano convincere gli studenti fino in fondo: «In questi mesi il governo e il Comune di Milano non hanno mostrato alcun interesse concreto per i nostri bisogni, ci hanno bombardato solo di falsi e roboanti annunci sui giornali o iniziative di facciata», attacca il movimento Tende in Piazza. Mentre Ilaria Lamera, dalle pagine del Corriere, suggerisce una soluzione: la proposta di uno studentato diffuso, su cui ha espresso un parere favorevole anche l’assessore milanese alla Casa Pierfrancesco Maran.


L’assemblea

In vista del rientro in università, gli studenti di Tende in Piazza hanno indetto due giorni di assemblea nazionale, in programma il 16 e 17 settembre fuori dal Politecnico di Milano. Un’occasione per aprire la seconda fase della protesta, delineare una strategia per l’autunno e radunare altri ragazzi provenienti dalle principali città universitarie: Roma, Firenze, Bologna, Torino e non solo. «Vi aspettiamo per costruire insieme un’alternativa alla violenza che ogni giorno subisce chi è costretto ad abbandonare la città in cui studia perché non può permetterselo, chi aspetta anni le liste d’attesa per entrare in un alloggio popolare mentre milioni di appartamenti rimangono vuoti», scrive il movimento studentesco sui social. I due giorni di discussione a Milano avranno anche un altro obiettivo: allargare la battaglia contro il caro affitti ad altri soggetti e categorie. «Sappiamo bene che è riduttivo limitare la nostra lotta alle sole Università – scrive il movimento studentesco – e non abbiamo la pretesa di rappresentare tutti i soggetti sociali in difficoltà. Ci sembra quindi necessario un momento di confronto nazionale per conoscerci e darci delle prospettive di lotta comuni».

Credits foto: ANSA/Annachiara Di Mottola

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