L’aereo perde quota per 8mila metri, paura sul New York-Roma: pilota costretto all’atterraggio d’emergenza

Un problema di pressione poteva mettere a repentaglio la vita dei passeggeri e della crew, ma la prontezza dei piloti ha evitato il peggio

Una picchiata di 8 mila metri e un cambio di rotta spaventoso quello subito dal volo di United Airlines in partenza da Newark, sulla sponda del New Jersey che si affaccia su New York e diretto a Roma. Il Boeing 777 era partito alle 20.37 di mercoledì dall’aeroporto statunitense, ma, ad appena 10 minuti dal decollo, i piloti sono stati obbligati a tornare verso terra a causa di un brusco sbalzo di pressione. Scendendo di quota, non ha perso aria dall’interno della cabina, tutelando la salute dei 270 passeggeri e dei 14 membri dell’equipaggio a bordo. Quasi 300 persone che però non sono arrivate all’aeroporto di Fiumicino in orario, dato che il volo è atterrato nuovamente in New Jersey alle 00.27.


Lo spavento

Nonostante lo spavento, l’interno dell’aereo è rimasto pressurizzato: «Non c’è stata una perdita di pressione», ha fatto sapere un portavoce di United Airlines citato dal New York Post. I problemi pneumatici, pur non intaccando direttamente l’interno del velivolo, sono stati confermati anche dalla Federal Aviation Administration statunitense. Lo spaventoso tracciato della rotta aerea è stato registrato anche dal sito specializzato FlightAware, come visibile nell’immagine di copertina, dove si vedono chiaramente sia la perdita di quota che l’inversione di marcia.


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