Lazio, la Lega vuole il test anti-droga anti-alcol nelle scuole

La proposta del consigliere Tripodi: in caso di positività ci sarà un percorso di recupero

La Lega in Regione Lazio ha presentato il 6 settembre una proposta di legge per i test anti-droga e anti-alcol nelle scuole. A muoversi è stato il consigliere del Carroccio Orlando Tripodi. Nel testo, di cui parla oggi la Repubblica, si parte dal presupposto che «il numero dei consumatori di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovani in età scolare rende necessario che la Regione Lazio si attivi nella lotta di questo grave problema». Come? Avviando «una fase di sperimentazione del test tossicologico e alcolemico finalizzato alla rilevazione della presenza di sostanze stupefacenti e di alcol. Verificati gli esiti di questa prima fase, i test potranno essere svolti con sistematicità». La scuola non sarà informata degli esiti degli esami. Ma in caso di risultato positivo inizierà «un percorso di recupero del soggetto e di sostegno alle famiglie per affrontare con gli strumenti adeguati tale iter». Giovanni Cogliandro, dirigente del liceo Enriques, che guida una scuola di Roma con 1.900 studenti, reagisce con ironia: «Oggi è il Sert, domani l’Esercito. E poi che ci sarà?». Emanuele Caroppo, papà di una ragazza del Convitto nazionale della Capitale, preferirebbe «che ci fosse uno sportello dedicato ai giovani per individuare percorsi diversi da quelli degli adulti». Per Simone Montori, della Rete degli studenti medi del Lazio, «serve prevenzione, non repressione».


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