Berlino, Ultima Generazione imbratta la Porta di Brandeburgo: «Continueremo finché non ci sarà un cambio radicale» – Il video

Secondo il sindaco della capitale tedesca «il gruppo non danneggia solo il monumento ma anche la libera discussione sui temi importanti del nostro presente e del nostro futuro»

Nella mattinata di oggi, la porta di Brandeburgo si è tinta di arancione fluorescente. Gli attivisti per il clima di Letzte Generation (Ultima Generazione, in tedesco) hanno spruzzato la vernice sul monumento di Berlino con degli estintori appositamente preparati, e tentato di salirvi sopra con una scala idraulica, venendo però fermati dalla polizia, che ha arrestato 14 persone. «Non fermeremo la nostra protesta finché non ci sarà un cambio di direzione netto», ha fatto sapere il collettivo. «Dobbiamo abbandonare il petrolio, il gas naturale e il carbone entro il 2030 al massimo». Vale a dire, 15 anni prima rispetto a quando la Germania prevede di raggiungere la neutralità carbonica, anche se negli ultimi due anni il Paese non ha centrato gli obiettivi intermedi preposti.


La reazione del sindaco

Vernice è stata sparsa anche sulla piazza antistante la porta, con alcuni passanti che calpestandola hanno lasciato le loro impronte fluorescenti impresse sul terreno. «I monumenti più famosi di Berlino rappresentano cambiamenti drastici nella storia. Comincia domani: noi siamo qui, e molti di noi ci rimarranno», hanno aggiunto gli attivisti. L’azione di protesta è stata criticata dal sindaco di Berlino Kai Wegner. Il primo cittadino ha dichiarato che la capitale tedesca promuove «la libertà di pensiero e il dibattito onesto sul futuro», aggiungendo, però, che con queste azioni «il gruppo non danneggia solo la storica porta di Brandeburgo, ma anche la libera discussione sui temi importanti del nostro presente e del nostro futuro».


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